REDAZIONE UMBRIA

Tornano i corsi per fare il muratore Tutti gli studenti sono stranieri

Alla ’Scuola Bufalini’ partono, a 30 anni dall’ultimo bando, le lezioni ai futuri operatori edili. Collaborazione con Cesf Perugia.

Tornano i corsi per fare il muratore Tutti gli studenti sono stranieri

Storie di studio, lavoro e formazione, ma soprattutto di integrazione. A distanza di oltre trent’anni dall’ultimo bando si torna a parlare a Città di Castello di corsi finalizzati all’occupazione per operatore edile polivalente: muratori, carpentieri, manovali, responsabili di cantiere del terzo millennio.

Sono infatti nove, gli iscritti, tutti di provenienza straniera, per la maggioranza dal sud dell’Africa (Niger, Senegal, Guinea, Mali e Gambia), in cerca di un’occupazione stabile e di una professionalità nel nostro paese. Un segnale in controtendenza nel momento in cui le professioni hi-tech spiccano nella graduatoria delle preferenze dei giovani che, a un futuro nei cantieri, preferiscono una carriera dietro lo schermo di un computer. Il nuovo corso per operatore edile alla "Scuola Bufalini" in collaborazione con Cesf scuola edile di Perugia, ripropone dopo un trentennio la scuola che è stata punto di riferimento per l’addestramento delle manovalanze in questo settore. Addirittura tra il 1954 e il 1955 il corso di qualificazione per muratori disoccupati prevedeva come svolgimento di esercitazioni pratiche la costruzione di un nuovo padiglione della scuola. L’ultimo corso per muratore risale all’anno formativo 1989-1990.

"Oggi è una giornata importante per la scuola che si riappropria del glorioso passato con l’avvio di un corso dedicato alla formazione di figure professionali in edilizia che è stato uno dei cardini assieme al legno e alla meccanica della ultracentenaria storia della Bufalini", ha detto Giovanni Granci, presidente centro istruzione Bufalini. Dopo anni di profonda crisi economica del territorio e in particolare di crollo del settore delle costruzioni in Umbria, ora ci sono forti segnali di ripresa dovuti alla ricostruzione post-sisma 2016, al superbonus 110% e all’avvio dei lavori legati al Pnrr. Per provare a rispondere ai fabbisogni occupazionali delle imprese il Cesf sta organizzando corsi, come quello che prende il via a Città di Castello per formare giovani disoccupati, soprattutto di origine straniera, anche in accordo con le associazioni che accolgono i richiedenti asilo.