
Un taxi con due chili e mezzo di hashish. Una corsa “speciale“ quella che il mezzo stava effettuando quando è stato intercettato dalla polizia stradale del distaccamento di Todi, lungo la E45, nei pressi di Massa Martana. Ha prima fatto “finta“ di non aver visto l’invito della pattuglia ad accostare, ma alla fine è stato costretto a entrare nel parcheggio di un’area di servizio. Il taxi aveva insospettito gli agenti perché procedeva in modo incerto, forse proprio per evitare di incappare nella pattuglia della Polizia Stradale, ma proprio quell’incertezza ha, in qualche modo, tradito l’autista. Una volta riusciti a fermare l’auto, gli agenti hanno proceduto al controllo.
E anche in questa circostanza, come riferisce la questura, i poliziotti hanno avuto segnali che ci potesse essere qualcosa di sospetto. Il conducente, infatti, identificato poi per un 54enne italiano, alla richiesta di esibire i documenti, è apparso troppo nervoso per un normale accertamento, per uno di quei controlli di routine nei quali, peraltro, visto il mestiere sarà incappato in numerose circostanze. I poliziotti quel nervosismo lo hanno notato. E il loro fiuto non li ha traditi. Temendo potesse nascondere qualcosa, infatti, gli agenti della Stradale hanno così deciso di sottoporre il taxista 54enne a perquisizione. Perquisizione estesa poi anche al veicolo.
Nel portabagagli dell’automobile i poliziotti hanno trovato cinque panetti da 500 grammi l’uno contenenti hashish e, in una busta, hanno rinvenuto 61.300 euro in contanti. Denaro che la polizia ritiene possa essere provento dell’attività di spaccio. Inoltre, altri 1.105 euro sempre “liquidi“ sono stati trovati all’interno del marsupio del 54enne. L’uomo è stato arrestato e accompagnato alla questura di Terni in attesa dell’udienza di convalida. Udienza che ha confermato il provvedimento, il gip ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.