Sulle tracce dei nostri antenati. Scienziati perugini in Tanzania

Scuola di Paleoantropologia organizzata dall'Università di Perugia: si studierà il Dna antico e le scoperte degli ultimi decenni, con attività pratiche nei siti archeologici della Tanzania. Inclusa la scoperta delle orme fossili più antiche al mondo.

Il più importante corso in Italia sull’evoluzione umana è organizzato dal Dipartimento di Fisica e Geologia e dal Centro d’Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università. Sono aperte fino alle 12 del 7 gennaio 2024 le iscrizioni alla Scuola di Paleoantropologia. "Per questa edizione il secondo livello avanzato sarà dedicato al tema ‘Geni, dispersioni e mescolamenti: il Dna antico racconta’ - spiega il professor Marco Cherin -. Ci occuperemo dello studio del Dna di milioni di anni fa, partendo da cenni storici sulla nascita della paleogenetica, fino alla paleogenomica, che ha rivoluzionato lo studio dell’evoluzione umana fornendo scenari prima difficilmente immaginabili. Verranno esaminate le caratteristiche del Dna antico, i reperti comunemente analizzati (ossa, denti) e i metodi di laboratorio usati per il campionamento, l’estrazione del Dna e il suo sequenziamento. Vedremo le più importanti scoperte dell’ultimo decennio che hanno portato a ridisegnare gli scenari di interazione tra la nostra specie e Neanderthal, alla scoperta di una nuova specie ominina, Denisova, e alla caratterizzazione dei processi di dispersione e di mescolamento che ci fanno risalire alla composizione del pool genetico delle popolazioni europee attuali".

La Scuola, inoltre, associa alla sessione teorica anche attività pratiche di ricerca e formazione nei siti arcehologici della Tanzania settentrionale. Qui, i ricercatori perugini hanno all’attivo la scoperta e lo studio di alcune piste di orme fossili impresse da australopitechi circa 3,7 milioni di anni fa. Si tratta delle orme umane più antiche mai scoperte al mondo, e della testimonianza di andatura perfettamente bipede tra i nostri antenati.

S.A.