CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Taser in dotazione alla polizia locale. C’è chi dice ’no’: via alla petizione

ORVIETO Una raccolta di firme, on line e dal vivo, per spingere l’amministrazione comunale a revocare la decisione assunta, ...

ORVIETO Una raccolta di firme, on line e dal vivo, per spingere l’amministrazione comunale a revocare la decisione assunta, ...

ORVIETO Una raccolta di firme, on line e dal vivo, per spingere l’amministrazione comunale a revocare la decisione assunta, ...

ORVIETO Una raccolta di firme, on line e dal vivo, per spingere l’amministrazione comunale a revocare la decisione assunta, su spinta della Lega, di dotare gli agenti della polizia locale della pistola a impulsi elettrici. E’ stata promossa dal Pd, dal M5S e da una serie di associazioni tra cui Laboratorio di Ri-animazione sociale, Articolo 21 Orvieto, Cosp comitato orvietano per la salute pubblica e la Cellula Coscioni. Nella motivazione della petizione si afferma che si tratta di "una battaglia contro gli eccessi ideologici che questa amministrazione manifesta ogni qualvolta decide di normare solo ed esclusivamente nel proprio interesse politico senza considerare le conseguenze sociali delle proprie scelte; in quel determinato momento, si respira aria di democrazia, di partecipazione e questo secondo noi deve fare la politica, uscire dai banchi istituzionali e andare nelle strade e tra i cittadini". I promotori della petizione aggiungono:"In una città che lo stesso assessore alla sicurezza definisce “un’oasi“, la maggioranza del Consiglio comunale ha votato per dotare gli agenti del Taser, armi a impulsi elettrici che possono provocare danni gravi, a volte irreparabili. Perché? A chi serve questa escalation? Quale minaccia dobbiamo fronteggiare che non sia già affrontabile con gli strumenti della legalità, del buon senso e del dialogo? Lo chiediamo da cittadine e cittadini che amano Orvieto non per quello che potrebbe diventare con più armi, ma per quello che è oggi: una comunità viva, pacifica, imperfetta ma profondamente civile, dove nessuno vuole negare che la sicurezza sia un tema cruciale per la vita dei nostri concittadini, ma è inaccettabile la paura che si cerca di costruire su questo tema per fini esclusivamente elettorali".