Storia della ciaramicola, il dolce rosso dell’amore

La ciaramicola, dolce simbolo d'amore nato nel 1490 a Perugia, è stato ufficialmente riconosciuto dall'Accademia italiana della cucina in una festa celebrativa. Un legame storico e culturale con la tradizione gastronomica della città.

Storia della ciaramicola, il dolce rosso dell’amore

Storia della ciaramicola, il dolce rosso dell’amore

L’origine è fastosa e festosa, antica di secoli, ricca di simboli e tramandata come segno di amore. Così nasce la ciaramicola, dolce che accompagnava fidanzamenti e sponsali ed ora viene gustata con soddisfazione enorme da chi vuol terminare il pranzo in perfetta letizia. Nasce, secondo accurate ricerche, nel 1490 per le nozze di Giampaolo Baglioni con Ippolita Cenci dell’alta aristocrazia romana. Da quel momento il dolce perugino si associa all’amore, alla promessa di giorni felici e primaverili, pasquali se si vuole, anche alla bellezza del suo manto esterno che richiama la bontà della composizione. Lo strato bianco di albume e zucchero, l’impasto rosso di alchermes suggeriscono i colori della città e molti altri sono i richiami storici. La delegazione perugina dell’Accademia italiana della cucina ha solennizzato il deposito della ricetta (legata alla tradizione consolidata ma non esclusiva) ad opera del delegato Massimo Moscatelli. E per sancire l’atto ha creato in un hotel del centro storico cittadino una conviviale che, come sempre, si è risolta in una festa perfetta. Una novantina di presenze, lieta atmosfera, interventi del sindaco Andrea Romizi, del presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni, del Vicario generale dell’Archidiocesi don Simone Sorbaioli (nella foto assieme dal delegato Moscatelli). L’Accademia, nata nel 1953, si è sempre segnalata per unire lo studio della gastronomia con una notevole azione culturale. Da qui pure le ricerche legate alla torta col formaggio e al torcolo, in grado di stabilire un legame forte col passato rivisitato con esattezza.