Spoleto, rivoluzione all’ingresso sud. I lavori inizieranno dopo il Festival

L’obiettivo è evitare disagi. L’intervento, da due milioni, prevede anche la realizzazione di una rotatoria

L’immagine iconica degli anni ’70 dell’ingresso sud di Spoleto con le bandiere di vari paesi del mondo rimarrà anche per il Festival dei due Mondi 2024, poi dalla prossima edizione quell’incrocio a raso, divenuto oggi troppo pericoloso, sarà sostituito da un nuovissima rotatoria con tanto di attraversamento pedonale. L’intervento di riqualificazione di uno degli ingressi principali alla città è già previsto da tempo e l’inizio dei lavori era programmato per il mese di giugno, ma per evitare disagi proprio nel periodo del Festival dei Due Mondi (28 giugno-14 luglio) il sindaco Andrea Sisti ha chiesto ad Anas di posticipare l’inaugurazione dei cantieri di qualche mese. L’intervento di quasi 2 milioni di euro è inserito in un più vasto piano di riqualificazione e potenziamento della strada statale Flaminia, nel tratto tra Spoleto e Terni, che prevede investimenti per circa 30milioni di euro su un tratto di strada di circa 25 chilometri compreso tra Spoleto e Terni.

Sono già stati attivati i lavori in prossimità del cavalcavia della Somma con la modifica della circolazione, deviata in parte anche lungo il vecchio tracciato della Flaminia che attraversa la frazione di Strettura. L’intervento allo svincolo sud quindi sarebbe posticipato di qualche mese con l’inizio dei lavori che potrebbe essere previsto per settembre. Per la realizzazione della nuova infrastruttura viaria sarebbero sufficienti 80 giorni e quindi la consegna dei lavori potrebbe avvenire già prima della fine dell’anno. Il progetto prevede una rotatoria a quattro braccia con diametro esterno di 36 m che andrà a sostituire le corsie di accelerazione e decelerazione poste proprio in prossimità dell’incrocio a raso che permette di svoltare o in direzione Spoleto o in direzione Monteluco.

L’intervento, oltre a regolare il traffico veicolare, andrà a risolvere, una volta per tutte, la problematica relativa alla sicurezza dei pedoni che per raggiungere la chiesa di San Pietro o la strada che conduce a Monteluco attraversano la strada statale nonostante l’assenza di un vero e proprio attraversamento pedonale. "Per ragioni di sicurezza – si legge nella relazione del progetto iniziale – si prevede un unico attraversamento pedonale sulla via Flaminia in corrispondenza dell’isola divisionale posta a Nord-Est (lato Terni ndr) raggiungibile attraverso un marciapiede di nuova realizzazione, di larghezza pari a 1,5 m, che si ricollega a quello esistente sul ponte d’accesso a Spoleto Sud".