"Spiragli per elementari e materne. E sabato pomeriggio negozi aperti"

L’annuncio della Tesei in Consiglio: "Per lunedì comunque occorre il parere preventivo del Cts" Doccia fredda: "Non è possibile l’uscita dalla dad per medie e superiori , i dati non lo consentono"

La governatrice Donatella Tesei alle prese con l’emergenza-coronavirus

La governatrice Donatella Tesei alle prese con l’emergenza-coronavirus

Perugia, 10 marzo 2021 - L’ipotesi di riaprire le Materne e le Elementari da lunedì nei comuni della provincia di Perugia che rispettano il limite dei 250 contagi settimanali ogni centomila abitanti diventa concreto. Ieri è stata la presidente della Regione, Donatella Tesei, ad annunciare in Aula che esiste questa possibilità. Un intervento nel quale ha confermato la chiusura di Medie e Superiori che potrebbe essere estesa anche ai comuni del Ternano che superano quel parametro, con la possibilità di rimuovere la norma che chiude i negozi di vicinato il sabato alle 14, ma senza escludere lockdown localizzati. «I lockdown sono misure rigorose ma vanno fatti in modo mirato – ha detto la governatrice –. Per il prossimo fine settimana ho chiesto al Cts la possibilità di riaprire gli esercizi commerciali di vicinato già da sabato e poi al Governo di porre in essere ristori adeguati a coprire anche le ordinanze regionali delle settimane scorse, poiché siamo stati i primi a entrare in zona rossa". Sule scuole: "Siamo consapevoli che serve un nuovo approccio per la scuola, ora sono chiuse tutte sopra il limite di 250 per 100mila abitanti (non nel Ternano, ndr). A livello nazionale si sta riflettendo su questo per misure da declinare sui territori. Nel resto del territorio regionale spero nella riapertura delle Materne, ho chiesto anche le Elementari ma c’è un contagio molto diffuso fra le fasce più giovani quindi sarà un’evoluzione su cui lavoreremo in settimana. L’uscita dalla Dad per Medie e Superiori non sarà possibile – ha precisato -, i dati non lo consentono". L’indice di contagio in verità è simile in ogni scuola di ordine e grado, soprattutto in provincia di Perugia dove sono chiuse da oltre un mese. Vedremo quali sorprese potrebbero esserci a breve". E sulla provincia di Terni e le possibili restrizioni, ha detto: "Monitoriamo giornalmente la situazione, abbiamo numeri in crescita su Ternano e Orvietano, servono misure di contenimento". Poi ha annunciato l’aumento dei posti-letto: "Stiamo predisponendoci a un ulteriore potenziamento delle strutture ospedaliere, a migliorare il tracciamento, accelerare le vaccinazioni e allentare il rigore delle misure da adottare se e quando possibile, sulla base di dati e indicazioni dei Cts". E qui la novità : "Per il potenziamento, anche in ottica di una eventuale fase 4 arriveremo a 800 posti di ospedalizzazione entro fine marzo – ha continuato –, un terzo del totale della disponibilità ospedaliera in Umbria, mentre a settembre potremmo arrivare a 180 posti di terapia intensiva dai 141 attuali. Non bisogna dimenticare che partivamo da 59 in tutta la regione. Stiamo cercando di recuperare l’atti vità ordinaria". La governatrice ha chiesto di potenziare il contact tracing: "Due le misure adottate: la piattaforma informatica unica con i dati allineati in tempo reale e l’estensione del ‘modello Todi’ nelle aree critiche. Aspetti su cui bisogna migliorare ancora". M.N.