REDAZIONE UMBRIA

Anche la pelle invecchia, ecco come proteggerla

Consigli per evitare lo stress ossidativo in vista dell’estate

I consigli della dottoressa Elisabeth Poley per proteggere la pelle dal sole e dall’invecchiamento

Perugia, 18 giugno 2016 - E vero, il sollleone dell’Estate non si è visto (ancora) ma arriverà. E allora per qualche buon consiglio della nostra lettrice ed esperta, la dottoressa Elisabeth Johanna Poley, su come proteggere la pelle dall’invecchiamento, è senza dubbio il momento migliore.

“La pelle – dice la Poley –, è direttamente a contatto con l’esterno, perciò è costantemente soggetta a insulti da parte di agenti ossidanti sia dall’interno dell’organismo sia dall’ambiente. Per questo il tessuto cutaneo è provvisto di un sistema chimico ed enzimatico in grado di proteggerlo dagli effetti nocivi che gli agenti pro-ossidanti possono provocare. Tuttavia, quando la concentrazione di radicali liberi aumenta e la capacità antiossidante dell’organismo non è sufficiente per contrastarlo, aumenta anche lo stress ossidativo e i danni alle cellule possono diventare irreversibili. I radicali liberi danneggiano i lipidi delle membrane, le proteine e il DNA. Sono infatti i maggiori responsabili dell’invecchiamento precoce cellulare e cutaneo, insieme ad altri fattori tossici e all’insufficiente, o sbilanciato, apporto di nutrienti“.

Cosa succede?

“Lo stress ossidativo comporta l’ossidazione dei lipidi di membrana che si trasformano in idroperossidi, sostanze nocive e tossiche che vengono eliminate dalla cellula e depositate nel tessuto extracellulare. In questo ambiente ritroviamo anche metalli (es. ferro e mercurio) che reagiscono con i perossidi dando luogo ad altri radicali liberi che si sommano ai precedenti aggravando la situazione. Nel tessuto connettivo sono presenti molecole come acido ialuronico, elastina e collagene che mantengono la tonicità e l’elasticità dei tessuti. Se queste molecole subiscono danni ossidativi, perdono la loro funzione e il tessuto cutaneo perde tono, con la comparsa di rughe. I meccanismi sinora descritti fanno parte del danno ossidativo “estrinseco”, cioè sostenuto e causato da fattori esterni quali radiazioni (UVA, UVB) provenienti dai raggi solari, inquinamento ed altri fattori ambientali. Vi sono però anche meccanismi “intrinsechi” responsabili dell’invecchiamento, dovuti alla produzione massiccia di radicali liberi. In questo ultimo caso i danni cutanei sono più spiccati: rughe più profonde, perdita di elasticità, assottigliamento dei muscoli sottocutanei, macchie della pelle. Alcol, farmaci, fumo, un’alimentazione inadeguata, sovrappeso e uno stile di vita incongruo, sono condizioni correlabili all’aumento dello stress ossidativo. Se non corretto o ridotto per tempo, l’insulto ossidativo diventerà irreversibile ed il processo di invecchiamento conoscerà una brusca accelerazione. Il danno cutaneo, inoltre, riflette una condizione di malessere interna per cui, ad un precoce invecchiamento, corrisponde il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, malattie infiammatorie, diabete ed altre ancora“.

Che cosa si può fare?

“Per rallentare l’invecchiamento sono necessarie contromisure che considerino lo stile di vita e l’alimentazione, la protezione con prodotti adeguati ed integratori   e inoltre  il ricorso  a test specifici che valutino queste condizioni fondamentali“.

Entriamo nel dettaglio

“Beh, intanto bisogna esfoliare la pelle. L’esfoliazione è un processo fondamentale per eliminare le tossine  e rivitalizzare l’epidermide togliendo tutte le cellule morte  e prepararla così a beneficiare di tutti gli effetti dell’abbronzatura. Questo vale sia per la pelle del viso che del corpo e vi consigliamo di ripetere l’operazione almeno ogni 7/10 giorni anche durante l’esposizione al sole. La vostra abbronzatura sarà più uniforme e durerà molto di più“.

Con cosa effettuiamo l’esfoliazione?

“Il corpo con del sapone nero all’olio di Argan con l’utilizzo dell’apposita Kessa. Come usarlo? Ci si bagna sotto la doccia, si prende un nocciolo di sapone nero nel palmo della mano e si emulsiona sul corpo ( escluso il viso) , si lascia agire qualche minuto e poi ci si sciacqua con il sapone all’olio di argan e la kessa. La vostra pelle sarà rigenerata e pronta per l’abbronzatura. Per il viso consigliamo invece un esfoliante tutto naturale con estratto di malva e olio di jojoba e microgranuli di canna di bambu’ che non rovinano il film idrolipidico. E sia per viso che corpo consigliamo dopo l’esfoliazione dell’olio di Argan puro pressato a freddo, ricco di acidi grassi per nutrire in profondità“.

E poi?

“Serve una buona integrazione pre e durante l’esposizione al sole. L’integrazione permette di fornire quei micronutrienti necessari sia per favorire l’abbronzatura e sia per contrastare  i fastidi ed i danni dei raggi UV sulla pelle . Innanzitutto si consiglia di assumere  della vitamina A o del betacarotene unitamente all’estratto di Pino Marittimo francese . Questo fà sì che la vostra abbronzatura diventi più intensa, la pelle si protegge di più: meno eritemi ed arrossamenti, minore stress ossidativo. Se faticate ad abbronzarvi, come capita a me, consiglio un aminoacido che si chiama amino tirosina che è un precursore della melatonina e facilita quindi l’abbronzatura. E se avete i capillari fragili vi consigliamo un prodotto che contiene vitamina C, bioflavonoidi e rutina“.

Solari?

“Bisogna sempre proteggersi durante l’esposizione al sole. Non dimenticate mai la vostra crema solare SPF  50 per il viso e per il corpo se avete una pelle chiara e delicata: la proteggerete dall’invecchiamento e dalle rughe precoci . Questo soprattutto per i primi giorni di esposizione al sole. Ma anche per le pelli meno chiare consigliamo sempre di mettere un protettivo con SPF almeno 30 per i primi giorni di esposizione al sole. E vi consigliamo solari privi di sostanze chimiche agressive come quelli di Nature’s , senza parabeni, oli minerali, sles ,paraffina, DEA e cessori di formaldeide. E come ultimo consiglio – conclude – evitate sempre di stare al sole dalle 12 alle 16 . E’ l’orario in cui i danni del sole sono gravi anche se a prima vista si guadagna una bella abbronzatura“.