SILVIA ANGELICI
Cronaca

Silvia, il riscatto dopo la violenza: "Così ho sconfitto la paura"

Dopo le aggressioni subite dall’ex fidanzato si è laureata e domani farà un evento artistico davanti alla Fontana

Silvia Palma domani sarà in piazza IV Novembre con tre amiche

Silvia Palma domani sarà in piazza IV Novembre con tre amiche

Silvia Palma ora ha 37 anni. E’ stata vittima di violenza fisica e psicologica dell’ex fidanzato. Manipolatore, violento e ossessivo, controllore anche dei respiri. Tredici anni di inferno (era poco più di una bambina quando lo conobbe) poi la forza di spezzare le catene di quella gabbia. Silvia non ama piangersi addosso. Tanto che ha trasformato il suo incubo in un’opportunità.

Intanto ha scelto di affrontare il tema della violenza di genere nella tesi con la quale si è laureata in Scienze per l’investigazioni all’Università degli Studi di Perugia, nell’ambito del corso che si tiene a Narni. La tesi riguarda la violenza di genere, in particolare, il percorso post traumatico da stress, dovuto ai soprusi subiti dalle donne. "Per me c’è stata una vera e propria rinascita - racconta Palma - L’esperienza universitaria mi ha fatto capire anche che avevo commesso un errore che le donne non dovrebbero mai commettere: ossia tacere. Non fatelo. Parlatene con i genitori, con le amiche, con le persone giuste. E soprattutto denunciate. Io mi sono limitata a formalizzare un esposto.

Nel corso delle nostre chiacchierate per la tesi con la relatrice - aggiunge - è nata l’idea di far fare delle opere per riconoscere attraverso di esse i primi tratti distintivi della violenza di genere e soprattutto dare indicazioni a chi rivolgersi quando ci si ritrova in certe situazioni. L’obiettivo, infatti, è di dare speranza a chi si trova in questa terribile trappola".

Proprio per non interrompere questo filo rosso virtuoso, Silvia domani sarà in piazza IV Novembre con tre amiche. Con loro ci sarà anche un fotografo professionista. Faranno degli scatti che poi saranno diffusi sui social.

"Una sorta di “happening“ - chiarisce - un evento d’arte per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga delle violenza di genere che si può manifestare in tante forme, spesso anche subdole e per questo poco riconoscibili all’inizio. Mi piacerebbe che questa mia iniziativa si trasformasse in un momento di confronto tra donne che soffrono o che hanno sofferto. L’essenziale è parlarne".

Silvia Angelici