"Sicurezza, momento difficile non solo a Terni"

Dopo l’arresto del presunto omicida si riaccende il dibattito. Per il procuratore la città è "serena". Il sindaco: "Tolleranza zero per i violenti"

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Città sicura? "Serena e tranquilla" come la definisce il procuratore Alberto Liguori? Oppure, come emerso anche dalle recenti interrogazioni presentate in Consiglio comunale, in alcune zone periferiche "la gente la sera ha paura di uscire di casa"? Il gravissimo fatto di sangue di domenica notte, botte da orbi fino alla morte per futili motivi, non solo è culminato nell’arresto del presunto omicida, ma riaccende anche un dibattito che troppo spesso si spegne in cassetti dimenticati. "Dobbiamo capire di più sia sulle condotte, sul movente e sia su cosa abbia innescato una tale violenza - afferma ancora il magistrato–. Terni come tante altre città italiane vive un momento di difficoltà a causa di fatti violenti di rilevanza penale. La difficile convivenza tra i popoli, in un periodo storico complicato stretto tra pandemia e crisi economiche anche derivanti dal conflitto russo-ucraino, unitamente all’abuso di sostanze alcoliche, hanno fatto da detonatore al fatto di sangue".

"Terni è una città tranquilla e serena - sottolinea ancora il procuratore – Eventi come quelli del 27 sera sono estranei alla cultura di un popolo come quello ternano e che anche in questa circostanza ha reagito collaborando con le forze dell’ordine per fare chiarezza sull’accaduto, dimostrando di avere gli anticorpi per reagire nel rispetto dei diritti di tutti".

Chiede "tolleranza zero" per i violenti, il sindaco Leonardo Latini. "Le rapide ed efficaci indagini delle forze dell’ordine e l’immediato arresto di una persona accusata dell’omicidio dell’altra notte a Borgo Bovio non attutiscono il dolore e lo sconcerto per il grave episodio e per la morte di un giovane uomo - sottolinea il primo cittadino – , ma contribuiscono senz’altro a dimostrare ancora una volta che a Terni non può e non deve esistere tolleranza per la violenza e che la città in questi casi reagisce prontamente in tutte le sue componenti". "Grazie alla capacità investigativa delle forze dell’ordine – continua –, alla collaborazione dei cittadini, alle immagini della videosorveglianza, si sta dunque facendo chiarezza su questo efferato delitto". "Chiaro è che l’impegno di tutte le istituzioni del territorio - conclude Latini – deve moltiplicarsi per tutelare la sicurezza dei cittadini e per far capire a chiunque che nella nostra città e nella nostra comunità non sono ammessi comportamenti violenti e illegali".

Stefano Cinaglia