
Sanità, organici all’osso Al Distretto manca anche il medico legale
Mentre si discute del futuro del Distretto sanitario, la struttura lamenta una grave carenza di medici in servizio. Questa situazione di disagio si protrae ormai da tempo ed ora essere vacante è anche la figura del medico legale. Un problema con il quale la sanità orvietana deve combattere da tempo, ma che nel caso dei Distretto sta provocando varie difficoltà. Sulla questione ha chiesto chiarimenti al sindaco la consigliera comunale Cristina Croce.
"Non ho aggiornamenti sul caso – dice il sindaco Roberta Tardani – la carenza di medici è un problema a livello nazionale. La direzione della Asl ha fatto sia avvisi che bandi di concorso per la copertura di alcuni specialisti mancanti.
Purtroppo alcuni avvisi hanno avuto buon esito e per altri ci sono i tempi tecnici per procedere alle assunzioni". Sul fronte sanitario, però esplode una durissima polemica tra il centrodestra orvietano e il Pd regionale sulla questione del servizio di emodinamica che gli orvietani vorrebbero fosse attivato al reparto di cardiologia del Santa Maria della Stella, ma che la Regione non intende invece sostenere. La battaglia per la emodinamica ad Orvieto è sostenuta dal consigliere regionale del Pd Fabio Paparelli, ma il sindaco Tardani si scaglia contro di lui, definendo "ipocrita" la posizione del Pd.
"Siamo tutti fermamente convinti di chiedere alla Regione di inserire nel nuovo piano sanitario regionale l’attivazione dell’emodinamica all’ospedale di Orvieto nonostante, va ricordato, abbia già comunicato che il decreto ministeriale preveda che se ne possa istituire una ogni 300 mila abitanti e che l’Umbria ha già tre laboratori di emodinamica – dice il sindaco – nel piano sanitario regionale del 2019 proposto e preadottato dalla giunta regionale guidata dal Pd, presentato il 5 maggio a Villa Umbra dall’allora presidente Paparelli, non era prevista alcuna struttura di emodinamica per l’ospedale di Orvieto per gli stessi vincoli che sono tuttora in vigore oggi. Quello che loro non hanno inserito nel piano sanitario regionale allora, oggi lo chiedono a gran voce alla Giunta Tesei".
Cla.Lat.