
Il mercato
Perugia, 3 agosto 2014 - ACCORDO RAGGIUNTO tra ambulanti e istituzioni per il mercato di Pian di Massiano che continuerà, come di consueto, a svolgersi il sabato. Il tanto temuto slittamento a domenica nelle giornate di concomitanza con le partite casalinghe del Perugia calcio non ci sarà, grazie all’intervento del questore (fortemente voluto dall’assessore al Commercio Cristiana Casaioli) che nella tarda serata di venerdì ha incontrato i rappresentanti di Comune e Fiva Umbria.
LA SOLUZIONE prevede che, solo in caso di gare particolarmente problematiche per la sicurezza, il mercato del sabato sia delocalizzato ma sempre all’interno della stessa area di piazzale Umbria Jazz (per la precisione, quella che in autunno ospita il Luna Park). Una svolta positiva che fa esultare i 170 standisti di Pian di Massiano, contrari al cambio del giorno, e che allenta la tensione accumulata e sfociata nell’assemblea straordinaria di venerdì pomeriggio. «Eravamo disposti a tutto — afferma il commerciante Massimo Bacchi — anche a gesti eclatanti pur di difendere il nostro posto di lavoro. Ringraziamo il questore che si è dimostrato disponibile, ascoltando e comprendendo le nostre esigenze». A preoccupare gli ambulanti, già messi a dura prova dalla crisi, era proprio il rischio di perdere clienti e guadagni a causa di uno slittamento deliberato all’improvviso e dai contorni operativi poco chiari: «Lavorare a volte di domenica e altre di sabato avrebbe creato disagi — continua Bacchi — e disorientato gli utenti abituali, specie quelli che non seguono il calcio».
Il contrordine rispetto alla decisione della Giunta comunale accontenta tutti e anche la raccolta firme, indetta dagli ambulanti a sostegno della propria battaglia, è stata annullata: «Abbiamo ottenuto quello che volevamo — fa sapere Roberta Brugnoni, titolare di un banco di biancheria —, cioè salvare il mercato del sabato che è il più importante della regione. Siamo legati alle istituzioni perché lavoriamo su suolo pubblico, ma siamo pur sempre imprese e tuteliamo i nostri interessi. Solo il mio stand fa mangiare quattro famiglie». Il produttore di verdure Daniele Roscini non nasconde la sua felicità: «L’ho saputo oggi perché ne parlano tutti e mi sento più tranquillo. Avrei subìto un danno ingente dallo spostamento del mercato alla domenica e di certo avrei coltivato meno piante rispetto all’anno scorso».