REDAZIONE UMBRIA

Sacramento della Cresima, ecco cosa è cambiato

Il vescovo l’ha impartito a una ventina di ragazzi. E per ungere col sacro crisma. ha usato singoli cotton-fioc

L’arcivescovo monsignor Domenico Sorrentino (foto) ha ripreso ad amministrare il sacramento della Cresima dopo la lunga sospensione imposta dal lockdown, evitando in tutto il territorio diocesano le occasioni degli “assembramenti sociali” con i rischi connessi alla pandemia in atto. Domenica, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe artigiano, con una cerimonia semplice ed essenziale, hanno ricevuto il sacramento una ventina di ragazze e ragazzi. L’appuntamento era in calendario per il mese di maggio, ma era stato forzatamente rinviato. Tanti i fedeli presenti, nel rispetto delle normative anticovid e con l’adozione di adeguati accorgimenti per la sicurezza, con rilevamento della temperatura corporea prima dell’ingresso, con “distanziamento sociale” e mascherine. Il vescovo ha usato singoli bastoncini di cotton-fioc per segnare col sacro crisma la fronte di ciascuno dei candidati alla Cresima, presentatisi di fronte al presule senza l’accompagnamento di padrini o madrine. Nell’omelia monsignor Sorrentino ha commentato le letture liturgiche, con l’invito al perdono fraterno, guardandosi non solo dal virus del Covid, ma anche da quello del peccato. Il saluto delle catechiste e del parroco, grande ed efficiente regista, con i suoi collaboratori, del rito sacro e della correttezza dei comportamenti di tutti i partecipanti, ha concluso la bella cerimonia.

Una analoga iniziativa, anch’essa sospesa dal mese di maggio a causa del Covid 19, s’è svolta nella chiesa di Santa Maria Madre di Dio, nella parrocchia di Santa Maria del Piano: il parroco monsignor Aldo Mataloni ed il vice don Dieu Donné Kasereka Tagunza hanno amministrato il sacramento della Prima Comunione a 13 bambini; domenica prossima sarà la volta di altri 10.