"Ragazzi, è tempo di andare senza indugio"

Giornata Mondiale della Gioventù 2022: l’arcivescovo Maffeis scrive ai giovani. Intanto la diocesi si prepara all’appuntamento di Lisbona

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"È davvero tempo di ripartire in fretta verso incontri concreti, aperti, accoglienti". In vista della Giornata Mondiale della Gioventù l’arcivescovo Ivan Maffeis scrive ai giovani, dando loro appuntamento la sera del prossimo 15 dicembre, nella cattedrale di San Lorenzo, per la tradizionale veglia di preghiera d’Avvento con il loro pastore.

"Alla veglia - prosegue monsignor Maffeis - sarò contento di ascoltare la vostra risposta all’appello del Papa, che recupera il cammino di Maria e ci invita a nostra volta ad alzarci e ad andare senza indugio. Qualcuno può forse essere tentato di reagire obiettando che prima di partire sarebbe importante sapere almeno verso dove; diversamente, si rischia di camminare a vuoto e di spendere inutilmente i passi verso traguardi che poi lasciano insoddisfatti… Ci vengono, allora, incontro ancora parole di Francesco, che chiarisce: “Il nostro cammino, se abitato da Dio, ci porta dritti al cuore di ogni fratello e sorella”". L’invito a vivere la Giornata mondiale a livello diocesano, soprattutto nelle comunità parrocchiali, viene dal direttore della Pastorale giovanile don Luca Delunghi, nel sottolineare l’importanza di "concentrare l’attenzione pastorale sui giovani prima di tutto nella piccola comunità territoriale. Animatori, educatori, catechisti, operatori e volontari d’oratorio insieme ai parroci, ai diaconi, ai seminaristi e ad ogni persona che vive la parrocchia, sono chiamati a vivere insieme la Solennità di Cristo Re nella celebrazione della GMG diocesana che papa Francesco, dal 2021, ha pensato proprio a chiusura dell’anno liturgico, in una sintesi di comunione e vita in cui i giovani siano al centro dell’azione pastorale ed evangelizzatrice che parte necessariamente dal piccolo delle nostre chiese e si riversa nell’esperienza diocesana".

"Nei luoghi quotidiani in cui i ragazzi vivono il proprio cammino di fede e l’esperienza oratoriale – spiega il sacerdote –, la preghiera e le liturgie di questa domenica saranno incentrate sul tema della Giornata e in particolare sul messaggio del Papa e come invito a partecipare all’evento di Lisbona 2023. La GMG – conclude don Luca Delunghi – è un cammino condiviso e di comunione che lega la Chiesa particolare alla Chiesa Universale, amando profondamente la vita dei nostri giovani in un servizio che si faccia voce, ascolto, accompagnamento e preghiera con l’obiettivo che ciascuno dei ragazzi che incrociamo nelle nostre giornate abbia l’opportunità di incontrare lo sguardo di Gesù".