Ragazza investita sulle strisce, è gravissima

L’uomo che l’ha travolta con l’auto è poi scappato. Gli agenti di polizia lo hanno trovato a casa in lacrime: "Ho avuto paura..."

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Quando gli agenti della polizia locale sono arrivati a casa, il 63enne che ha investito ieri mattina una 21enne e poi è scappato,, stava piangendo: era seduto al tavolo del soggiorno con la moglie, spaventato, e ha raccontato che da lì a poco sarebbe andato dai carabinieri per denunciare quanto accaduto. "Ho avuto paura – ha detto – per questo sono fuggito". Ci sono volute un paio d’ore agli uomini del Comando di Madonna Alta per individuarlo (è un perugino): lui purtroppo ieri mattina a Pian di Massiano ha investito una ragazza di 21 anni e come detto è subito fuggito nonostante avesse il parabrezza anteriore sfondato dall’impatto con la vittima.

Tutto è accaduto intorno alle 10,15: la ragazza che attraversava la strada è stata travolta e trascinata per alcuni metri dal veicolo. Un impatto tremendo, hanno raccontato i testimoni. Dopo pochi istanti però il conducente è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Il fatto si è verificato lungo via Pietro Conti, proprio di fronte all’ingresso degli spogliatoi dello Stadio Curi: la giovane – secondo le testimonianze fin qui raccolte – proveniva dal lato di piazzale Umbria Jazz ed era diretta al lato dell’impianto sportivo. Mentre era sulle strisce pedonali è stata letteralmente travolta da una Lancia Delta bianca, con la 21enne che è finita sopra il cofano del veicolo, sfondando il parabrezza e che adesso è in prognosi riservata. La ragazza sarebbe stata trascinata per alcuni metri, poi l’auto si è fermata e la donna è finita a terra. Tempo qualche secondo e l’automobilista è scappato, nonostante le urla di chi si trovava lì in quel momento che lo intimava a fermarsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della polizia locale, i carabinieri e un’ambulanza del 118. La giovane è stata portata al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia e si trova ricoverata in codice rosso in Rianimazione a causa di una serie di traumi riportati in diverse parti del corpo. L’attività di indagine da parte della polizia locale è partita immediatamente: dal Comando hanno visionato le telecamere presenti nella zona dello stadio, dalle quali si vedeva con chiarezza la targa dell’auto-pirata. Da lì sono bastati pochi minuti per risalire al proprietario dell’auto. Una squadra di agenti si è recata nell’abitazione dell’uomo che, come detto, era in casa. Nei suoi confronti è scattata la denuncia: gli viene contestato l’articolo 189 (commi 6 e 7 del codice penale) secondo cui "chi non ottempera all’obbligo di prestare l’assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da uno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni".

Secondo quanto emerso è risultato negativo all’alcol test (operazione di prassi in questi casi). Non è purtroppo la prima volta che accade un fatto simile in quell’area molto frequentata da pedoni sia per la presenza dello stadio e del palazzetto dello sport, ma anche dello stesso piazzale Umbria Jazz, dove spesso si svolgono manifestazioni commerciali (Mercato del sabato e quant’altro), senza dimenticare i molti atleti che fanno attività sportiva data la vicinanza con il percorso verde. "Ci vorrebbe un semaforo a chiamata" dice un testimone a caldo. Molte le persone che lo reclamano da tempo in verità. Vedremo se l’amministrazione comunale prenderà in esame l’istanza.

Michele Nucci