"Quei fabbricati non devono essere demoliti"

Il Comune di Paciano aveva ordinato l’abbattimento. Il Tar invece dà ragione. al proprietario dopo sei anni

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Il Comune di Paciano aveva ordinato la demolizione di fabbricati considerati abusivi, ma il proprietario si era rivolto al Tar dell’Umbria per spiegare le sue ragioni. Ora a distanza di sei anni il Tribunale amministrativo gli ha dato ragione, perché si tratta di semplici ricoveri temporanei per il foraggio degli animali e non di opere da demolire. La titolare dell’azienda che ha proposto il ricorso era difesa dagli avvocati Eugenio Picozza, Laura Casella e Sergio Foscoli, e tramite loro aveva presentato una istanza contro la decisione del Comune di Paciano che imponeva la demolizione delle opere eseguite "in assenza del titolo abilitativo" sui terreni agricoli di una azienda che produce foraggio per animali, con annessa "sospensione dei lavori" in essere. Nel ricorso era stata contestata l’ordinanza di demolizione perché "i manufatti da demolire consistono in tunnel adibiti allo stoccaggio del foraggio, non ancorati a terra e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività agricola, così come previsto dalla normativa regionale di riferimento".

I giudici hanno ritenuto il ricorso è fondato e va accolto in quanto la legge regionale sul governo del territorio e materie correlate, riconosce come non soggette a titolo abitativo "le serre mobili stagionali anche aventi tipologia a tunnel, sprovviste di struttura in muratura e ancorate al terreno senza strutture fondali fisse, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola da parte dell’impresa agricola". Il riconoscimento dei manufatti come "diretti a soddisfare attività meramente temporanee" induce a concludere per l’accoglimento del ricorso, con conseguente annullamento dei provvedimenti di demolizione.