"Puntiamo a raggiungere gli obiettivi del Pnrr"

Il presidente della Corte d’Appello, Mario Vincenzo D’Aprile, ha inaugurato l’anno giudiziario: "La produttività è aumentata"

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di Luca Fiorucci

Nella difficoltà di organico e nella necessità di puntare a raggiungere gli obiettivi che il Pnrr fissa per il sistema giudiziario, il presidente della Corte d’appello di Perugia, Mario Vincenzo D’Aprile, ha dichiarato iniziato il nuovo anno giudiziario. Alla cerimonia, in rappresentanza del Csm, era presente la consigliera Daniela Bianchini, mentre per il ministero della Giustizia, ha partecipato Margherita Cardona Albini, vice capo del dipartimento per gli affari di giustizia. "I monitoraggi intermedi tendenti a verificare il grado di realizzazione degli obiettivi stanno fornendo, in generale, dati abbastanza promettenti, ma i risultati finali da raggiungere appaiono ancora lontani". Ha sottolineato nel suo intervento il presidente D’Aprile, ricordando quali sono le percentuali da raggiungere nella riduzione dei tempi dei processi: del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale, oltre a una riduzione del 90% della consistenza dell’arretrato civile.

Difficoltà che si legano, inevitabilmente, al tema delle risorse "più volte da me trattato in occasione delle precedenti cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario, spesso con notazioni non positive". Oggi, però, ha sottolineato il presidente, "si deve dare atto al ministero che, nell’ultimo anno, ha compiuto uno sforzo imponente per reintegrare e rafforzare gli organici amministrativi dei nostri uffici, giunti ormai allo stremo, dopo decenni di mancate assunzioni". Nella parte iniziale dell’anno 2022, "sono stati immessi in servizio i numerosi addetti all’Ufficio del processo, destinati, in primo luogo, a supportare i magistrati nella loro attività giurisdizionale". "Alla data odierna, nell’intero distretto, delle 107 unità previste inizialmente, ne sono rimaste effettivamente in servizio 79; pertanto, abbiamo 28 posti in meno, con una percentuale di scopertura di circa il 26% – ha evidenziato D’Aprile –. Vi è da dire, però, e anche di questo tempestivo intervento va dato atto al ministero, che parte di queste scoperture saranno sanate già nei prossimi giorni, essendo prevista l’immissione in servizio, per il distretto, di 17 nuovi addetti all’Ufficio del processo. Negli ultimi mesi, il personale amministrativo degli uffici è stato poi rafforzato con l’assunzione, in numero apprezzabile, di funzionari giudiziari e cancellieri, oltre che di figure tecniche" con la speranza che i posti "rimasti vacanti siano rapidamente coperti". Sul fronte dei magistrati, "deve darsi atto al Consiglio superiore della magistratura che, a seguito degli ultimi concorsi, sono state colmate le scoperture più gravi". Infatti, "sono nettamente migliorate le condizioni del Tribunale di Spoleto" dove "attualmente non vi sono posti vacanti".

Allo stesso modo, "è decisamente migliorata la condizione del Tribunale di Perugia, ove sono attualmente vacanti solo due posti di giudice, sui 33 complessivi in organico, a fronte della scopertura di 5 posti" del gennaio 2022. Andando a vedere i numeri, nel civile "risultano essere stati definiti 1.368 procedimenti, di cui 906 relativi ad affari civili contenziosi e non contenziosi e 462 relativi a controversie in materia di equo indennizzo. Le pendenze relative ai procedimenti di cognizione ordinaria e volontaria giurisdizione, esclusa l’equa riparazione, risultano essere, al 30 giugno, 1.973, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente (2.083); le pendenze relative ai procedimenti in materia di equa riparazione risultano essere 149, in sensibile diminuzione rispetto ai precedenti 190". Per quanto riguarda il penale, le pendenze sono aumentate da 1.757 procedimenti ai 1.852 finali. "Il risultato è derivato, in parte, dalla scopertura parziale dell’organico dei consiglieri assegnati alla sezione, a causa di collocamento in pensione, ma, in ben più larga misura, dal ponderoso aumento delle sopravvenienze, non compensato dal pur notevole incremento della produttività". Nel periodo luglio 2021-giugno 2022, "le sopravvenienze sono state 1.607, con un aumento del 41%" rispetto all’anno precedente.