Ventiquattresima edizione dei Primi d’Italia ancora più grande e importante, ma con un occhio alla beneficenza e agli ultimi. Avrà infatti un forte aspetto solidale l’edizione 2023 dei Primi, che inizierà il prossimo 28 settembre. Tra i 16 villaggi del gusto, uno sarà quello solidale, ospitato nell’ex mulino di via San Giovanni dell’Acqua. Lì saranno messi a lavoro gli ospiti delle case della carità della Caritas diocesana. E andrà in beneficenza anche il ricavato della serata del 30 ottobre all’Auditorium, alla presenza tra gli altri dell’attore Marco Bocci.
Per il resto, i Primi si confermano una grandissima festa della pasta e dei primi piatti. A presentarli nella sala Sisto IV di Palazzo Trinci, oltre al patron Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio, anche l’assessore al turismo di Foligno, Michela Giuliani, il direttore della Caritas diocesana, Mauro Masciotti e la dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero di Spoleto, Roberta Galassi. Confermate le forti collaborazioni anche con il Gal e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Confermati inoltre i villaggi con le novità di Sicilia, Abruzzo, Molise e Campania. Proprio quest’ultima è parte di una grande partnership con i Consorzi della mozzarella di bufala e della ricotta. Il villaggio dell’Umbria sarà ospitato agli Orti Orfini. Chi arriverà a Foligno in occasione dei Primi in treno avrà uno sconto del 20 per cento.
"Quest’anno a Foligno - sottoliena Aldo Amoni - porteremo tre convegni di caratura nazionale: il Festival cresce e vuole farsi occasione di approfondimento e cultura sul mondo del cibo, insieme agli esperti dell’Università degli Studi di Perugia, l’Ordine degli Avvocati di Perugia e la Fondazione Forense di Perugia. Ci onorerà la presenza in qualità di relatore di Sergio Sottani, procuratore generale presso la Corte di Appello di Perugia". "La città di Foligno - afferma l’assessore Giuliani - ha una caratteristica unica a livello mondiale: un centro storico interamente pianeggiante ed accessibile e la disponibilità delle dieci taverne rionali: dieci ristoranti attrezzati che possono servire migliaia di coperti ciascuna nell’arco di pochissime ore. Questo unicum ed il perfetto connubio tra Giostra della Quintana, Festival e Comune di Foligno danno vita ad un evento di straordinaria bellezza".
Alessandro Orfei