“Pos obbligatorio: sanzioni inutili, serve altro“

Da domani scattano le nuove regole sui pagamenti elettronici. L’ira di Confcommercio: "Bisogna ridurre costi e commissioni"

PERUGIA

Da domani scattano le nuove regole previste nell’ultimo decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sull’obbligo di accettare i pagamenti elettronici. Il che significa che da giovedì, anche in Umbria, scattano le multe per tutti quei commercianti, artigiani e professionisti che non consentiranno ai propri clienti di pagare con carte di credito o debito tramite Pos. A prescindere dalla cifra, ci sarà una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione. Detto in altri termini se vorremo pagare un caffè o un taglio di capelli col bancomat l’esercente dovrà porgerci il poss senza fare una piega.L’obiettivo è chiaro: e cioè di perseguire in ogni modo e a ogni livello l’evasione fiscale.

Non tarda a farsi sentire la voce di Confcommercio: "Non si può pensare di incentivare i pagamenti elettronici attraverso il meccanismo delle sanzioni; quello che serve per raggiungere questo obiettivo è una riduzione delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese, anche potenziando lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente, e introdurre la gratuità per i cosiddetti micropagamenti". Il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio mencaroni, non ha dubbi: "Le sanzioni sono inutili – ribadisce - occorre ridurre costi e commissioni per gli esercenti se si svuole modernizzare davvero il sistema dei pagamenti. Già oggi nel nostro Paese - sottolinea Confcommercio Umbria - il numero di transazioni con carte di debito, di credito e prepagate è elevato. Nell’ultimo quinquennio, c’è stata una crescita del 120% e sono oltre 4 milioni i Pos installati e attivi presso le attività commerciali e di servizi. E’ dunque evidente che il nostro sistema dei pagamenti è già in pieno sviluppo; ora va fatto di più per modernizzare ulteriormente questo processo rendendolo più efficiente e meno oneroso, Agire per via sanzionatoria per la mancanza del Pos - conclude Confcommercio - non è certo la strada da seguire. Andrebbe invece prorogata tempestivamente la misura istituita dal decreto “Sostegni-bis”, in scadenza a fine giugno, che dispone l’incremento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dagli esercenti che adottano sistemi evoluti di incasso". ma quanto costano le commissioni? Cifre variabili: possono oscillare dallo 0,99% fino al 4%.

Silvia Angelici