"Porteremo Castiglione in Toscana"

Protesta davanti al nosocomio contro la scelta della Regione di trasformarlo in ospedale di comunità

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"Porteremo Castiglione del Lago in Toscana". E’ stato un Natale di lotta per i cittadini di Castiglione del lago, che si sono riuniti davanti al nosocomio per protestare contro scelta della Regione di trasformarlo in ospedale di comunità. A preoccupare è soprattutto la chiusura del pronto soccorso che potrebbe seguire la scelta di trasformare l’ospedale in "ospedale di comunità", come recentemente indicato nella nuova delibera della Regione Umbria. "Eravamo una cinquantina – commenta il portavoce del Comitato Sanità Trasimeno, Paolo Brancaleoni - con noi non c’era nessun politico o amministratore del territorio, ma dobbiamo ringraziare per la sua partecipazione Fiorello Primi che oltre ad essere un castiglionese è anche presidente dell’associazione Borghi più Belli d’Italia, proprio lui ha detto che i borghi si spopolano proprio per la perdita di servizi come la Sanità. Noi pensiamo che è una follia non avere un Pronto Soccorso nell’arco di 40 chilometri". E ancora, "L’assessore regionale alla sanità Luca Coletto nella conferenza stampa di venerdì 23 dicembre ha annunciato che a Castiglione sorgerà la prima Casa di Comunità al posto dell’ospedale - prosegue Brancaleoni - con annesso il Distretto Sanitario, per noi questa strategia è una follia pura, perché significherebbe che dalle 20 alle 8 del mattino l’ambulanza arriverebbe da Perugia per gestire le emergenze nel territorio del Trasimeno". Non solo ma la critica è anche logistica, "realizzare il Distretto dentro l’Ospedale senza parcheggi, e molto scomodo per la popolazione anziana che accede ai servizi, sarebbe una follia soprattutto nel periodo di maggior afflusso turistico con i parcheggi del centro storico al completo. In quest’ottica a livello locale è stato progettato di fare una risalita meccanizzata dal lago devastando il Poggio di Castiglione e con dei costi di manutenzione e gestione folli. Recenti servizi giornalistici – conclude il portavoce del Comitato – hanno mostrato come le Case di Comunità inaugurate in Lombardia e Veneto sono delle scatole vuote... e per noi sancirebbero la fine della Sanità al Trasimeno. Non lasceremo passare la logica dei numeri, perché il Pronto Soccorso di Castiglione del Lago nel 2021 ha fatto 14.000 accessi e 3.000 ricoveri. Accessi che altrimenti avrebbero pesato su Perugia ad ingolfare ancora di più il Santa Maria della Misericordia". Se la situazione non arriverà ad una svolta il Comitato annuncia che si farà promotore di un Referendum per raccogliere le firme per "trasferire" Castiglione del Lago in Toscana, visto che questo territorio è stato sempre "cerniera" con la regione che confina e da cui il centro dista solo 3 Km. Non solo una provocazione.