Pista ciclabile, via ai lavori (e alle polemiche)

Interventi sulla Rivotorto-Santa Maria degli Angeli. ll consigliere Fioroni: "Rifare il manto stradale sopra quello esistente non va bene"

Pista ciclabile Rivotorto-Santa Maria degli Angeli, novità, ma... Sono ripresi, in questi giorni, i lavori, che evidentemente dovrebbero risistemare le parti già realizzate e già ammalorate. "Il problema, a mio avviso, sta nel fatto che è stato realizzato uno scavo laterale poi riempito con calcinacci, con materiale riciclato. Può essere questa una miglioria? Rifare il manto stradale sopra quello esistente, privo di massicciata, rischia di riproporre, in tempi brevi i problemi che si sono già evidenziati. Chi controlla il Consorzio di Bonifica di Spoleto, oppure l’Amministrazione Comunale, che dovrà prendere in carico le opere una volta ultimate?".

Parla così Emidio Fioroni, consigliere comunale di opposizione che, giusto tre anni fa, per primo, aveva sollevato perplessità sulle modalità di realizzazione dell’opera. Perplessità suffragate da cedimenti e fenditure che avevano caratterizzato la carreggiata; con tratti rimossi e poi rifatti, lavori fermi a lungo e un’opera che è in attesa di conclusione da anni. Ora si è tornati a lavorare, ma quello che si sta facendo desta perplessità in Fioroni. Un intervento, inserito nell’ambito della Spoleto-Assisi, iniziato più di 4 anni fa, era il marzo del 2018 (la progettazione riporta al 2015). In questi giorni si sta lavorando nel tratto vicino alla zona del teatro Lyrick e del cimitero di Santa Maria degli Angeli con la movimentazione di terra a lato del percorso e rimozione di tratti del tracciato stesso. L’opera, in corso di realizzazione da parte del Consorzio Bonificazione Umbria, era stata pensata per rendere sicura la percorrenza in questo tratto del percorso ciclabile Assisi-Spoleto, tratto che presenta una particolare problematicità connessa ai volumi elevati di transiti veicolari, ha previsto la realizzazione della pista in sede propria rispetto la viabilità meccanizzata.

Nel contempo rappresentava una novità per assicurare percorsi dedicati alle due ruote. Non a caso, pur non essendo completata, è stata sempre utilizzata (nonostante i divieti) da appassionati delle due ruote e della passeggiate).

Il cedimento di alcuni tratti, le polemiche (anche politiche), i rifacimenti, hanno dilatato i tempi per la conclusione dell’opera (c’era chi sperava di vedere pronto il tracciato entro il 2019). Poi il ‘tutto tace’ e ora la ripresa del cantiere e nuove polemiche, tanto per cambiare.