Coltivatrice diretta, ma di cannabis. Sequestrati 14 chili di marijuana e una piantagione

Città di Castello: denunciata donna di 58 anni. Indagini per verificare se la concentrazione di Thc presente nella sostanza sequestrata è effettivamente quella prevista dalla normativa per uso industriale

Operazione dei Carabinieri

Operazione dei Carabinieri

Città di Castello (Perugia), 2 settembre 2022 - Maxi operazione anti droga.  Oltre 14 chilogrammi di marijuana già essiccata e una piantagione di cannabis con 193 arbusti di un'altezza compresa tra i 70 ed i 100 centimetri sono stati sequestrati a Città di Castello a una donna di 58 anni, che è stata denunciata.

La scoperta è stata fatta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della locale compagnia, con la collaborazione dei colleghi del 13/o nucleo elicotteri di Rieti. Dopo un'attività di monitoraggio svolta nel corso di un sorvolo con l'elicottero, che a nord del capoluogo tifernate aveva rilevato la presenza della coltivazione sospetta, sul posto sono intervenuti i carabinieri di Città di Castello. A fronte delle contestazioni mosse dai carabinieri, la 58enne, coltivatrice diretta, pur esibendo una recente comunicazione circa l'avvio di una coltivazione destinata ad uso industriale, non è stata in grado di esibire o documentare alcun contratto o rapporto negoziale con terzi acquirenti, tanto da poter ipotizzare - spiegano i militari - che la sostanza fosse destinata ad usi diversi da quelli previsti dalla legge 242 del 2016 recante disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. Nelle prossime settimane sarà possibile verificare, tramite gli esami di laboratorio, se la concentrazione di Thc (tetraidrocannabinolo) presente nella sostanza sequestrata, è effettivamente quella prevista dalla normativa.