Parto nel bagno di casa "Io, ostetrica per caso Così è nato il piccolo Loris"

Il racconto della zia del neonato che ha aiutato la mamma nei drammatici momenti: "In queste situazioni c’è poco da pensare, bisogna agire".

Parto nel bagno di casa  "Io, ostetrica per caso  Così è nato il piccolo Loris"

Parto nel bagno di casa "Io, ostetrica per caso Così è nato il piccolo Loris"

Partorisce in casa grazie all’aiuto della cognata, ostetrica per caso. Mamma Claudia solo lunedì pomeriggio ha potuto abbracciare il suo piccolo Loris e da ieri è tornata a casa. L’incredibile parto tra le mura domestiche è avvenuto sabato pomeriggio quando Claudia, già madre di tre figli, ha iniziato ad accusare le doglie. In casa era sola con i bambini, il marito era a lavoro e allora ha pensato di chiedere aiuto a sua cognata. Albina, mamma anche lei (due figli) si è subito precipitata da lei e ha trovato Claudia, all’ottavo mese di gravidanza, in bagno alle prese con forti dolori preparto. Impossibile trasferire la donna all’ospedale di Foligno: così è partita la telefonata al 118. "Quando sono arrivata Claudia era seduta sul wc – racconta Albina –: l’ho invitata ad alzarsi, ma lei mi ha detto che era già uscita la testa del piccolo. A quel punto si è appoggiata sulla mia spalla, l’ho sollevata, si è distesa a terra ed è uscito il bambino. Ho richiamato il 118 e ho detto che la signora aveva partorito. L’operatrice, incredula, mi ha suggerito di prendere un asciugamano e massaggiare la schiena del piccolo. Il cordone ombelicale si era staccato, forse per il peso del neonato che non piangeva. L’operatrice mi ha chiesto di fare un nodo sul cordone ombelicale della mamma, mi tremavano le mani, ma ce l’ho fatta. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza e i due operatori (un medico e un anestesista ndr) si sono presi cura di entrambi. Il piccolo è stato trasferito immediatamente all’ospedale di Spoleto, mentre la mamma è rimasta in casa in attesa di una seconda ambulanza, poi anche lei, assistita da due donne, è stata trasportata all’ospedale. È stata un’esperienza incredibile, anche io sono una mamma, mi sono ritrovata a essere un’ostetrica per caso, ma in una situazione simile c’è poco da pensare, bisogna agire. Alla fine tutto è andato bene".

Anche a titolo precauzionale il piccolo nella notte tra sabato e domenica è stato trasferito all’unità di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Perugia. La mamma alle prese con un’emorragia, è stata ricoverata a Foligno. La donna lunedì è stata dimessa e ha potuto rivedere all’ospedale di Perugia il piccolo Loris. Anche il bambino sta bene e già oggi dovrebbe essere dimesso per tornare a casa a Spoleto con i genitori.

Daniele Minni