Confartigianato Terni apre una sede a Spoleto ma l’iniziativa non piace ai cugini della provincia di Perugia, pronti a dare battaglia per evitare lo “sconfinamento“. A scatenare scintille tra le due sedi provinciali dell’associazione di categoria è l’apertura di una nuova sede nella città del Festival dei Due Mondi da parte della sezione provinciale ternana di Confartigianato Imprese Umbria. Il taglio del nastro è avvenuto ieri pomeriggio, nei nuovi uffici in via dei Filosofi numero 81. "Lo sportello, - spiega la dirigenza della sezione ternana - costituisce una tappa importante dello sforzo organizzativo continuo di Confartigianato Imprese Umbria, che vuole garantire concretamente vicinanza, sinergie associative, strumenti di collaborazione, supporto e servizi su misura anche alle imprese artigiane e alle micro, piccole e medie imprese dell’area Spoleto/Valnerina. La nuova sede testimonia la volontà di investimento di Confartigianato Imprese Umbria per supportare da vicino le imprese umbre in un momento non facile caratterizzato da turbolenze economiche, crisi energetica e delle materie prime, stretta creditizia e instabilità internazionale". Subito dopo il taglio del nastro gli artigiani ed i dirigenti hanno preso parte ad un convegno, che si è tenuto all’Istituto per sovrintendenti della polizia, intitolato “Opportunità per la crescita delle imprese artigiane nell’area Spoleto-Valnerina“ a cui hanno preso parte tra gli altri, presidente di Confartigianato Imprese Umbria, Mauro Franceschini e il direttore della sezione di Terni Michele Medori. Ospiti anche il sindaco di Spoleto Andrea Sisti e gli assessori regionali al turismo Paola Agabiti e alle infrastrutture Enrico Melasecche.
L’iniziativa non è piaciuta a Confartigianato Imprese Perugia che ritiene l’apertura "di un ufficio nel territorio di Spoleto" da parte di Confartigianato Imprese Terni una "chiara violazione degli accordi territoriali". I rappresentati perugini dell’associazione di categoria sono pronti a dare battaglia e ad attivarsi per bloccarla. "I nostri professionisti – spiega Confartigianato Perugia - sono stati già incaricati per porre rimedio al grave sgarbo istituzionale". Una situazione paradossale che coinvolge direttamente anche la dirigenza regionale chiamata a dare comunque una spiegazione perché Perugia rivendica la competenza territoriale su Spoleto ma anche su gran parte della Valnerina.
D. M.