UMBERTIDE - La meridiana strumento tanto antico quanto affascinante, conosciuta nell’antico Egitto, usata dagli antiche greci e romani e le cui prime testimonianze risalgono addirittura al Neolitico. Un fascino rimasto intatto, tanto che ancora se ne costruiscono. Una è stata realizzata presso il convento di Santa Maria della Pietà grazie all’impegno di Luigi Marcon e inaugurata nell’ambito dell’iniziativa “Tra cielo e terra“, tre giorni dedicati all’astronomia e alla spiritualità. Si tratta di una meridiana analemmatica, estremamente semplice nella lettura e particolarmente adatta per piazze e giardini. Tale modello, orizzontale ha la caratteristica essere strutturalmente sprovvista di gnomone fatto che la rende particolarmente adatta ad essere riportata, anche in grandi dimensioni, negli spazi aperti al pubblico è impossibile ‘ingombro di una struttura verticale fissa.
"L’opera è molto interessante – è stato spiegato – nasce nel 1500 circa dalla intuizione di alcuni matematici che, riferendosi ad astronomi dell’antichità come Tolomeo e Vitruvio, costruirono un orologio solare conglobante le diverse linee stagionali diurne delle meridiane classiche in un’unica linea ellittica, inserendo in una unico schema le diverse altezze del sole nel corso dell’anno".
Un’altra meridiana, bellissima, era stata inaugurata nel 2023 a Montone in ricordo del soldato indiano Yeshwant Ghadge, primo Memoriale di guerra In Alto Tevere.