STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Non è una provincia per anziani. Qui le pensioni più basse d’Italia

A picco la qualità della vita della terza età. Anap Confartigianato: "Medicina di territorio gravemente carente"

Dall’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita degli anziani, crolla il Ternano

Dall’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita degli anziani, crolla il Ternano

Sprofonda la condizione degli anziani della provincia ternana e l’Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati) di Confartigianato Imprese, lancia l’allarme. La classifica del “Sole 24 ore“ sulla qualità della vità degli anziani colloca il Ternano al 101° posto su 107 province.

"Ancor più ci preoccupa il salto indietro dal 2024 al 2025, passando dal 48° al 101°" sottolinea Anap citando alcuni dati, alcuni particolarmemnte allarmanti: gli importi medi delle pensioni di vecchiaia nella provincia di Terni sono i più bassi d’Italia. "Ma la madre delle criticità è la grave mancanza della Medicina di Territorio la quale, pur interessando tutte le fasce di età, costituisce per gli anziani il più grande problema tra i tanti – afferma Anap – Nella vecchiaia la fragilità aumenta ogni giorno di più se

ne rende necessaria una maggior cura ed un maggior impegno di persone e di mezzi.

Questa impellente necessità si scontra con la triste realtà dell’insufficienza, talvolta della

totale mancanza, della Medicina di Territorio". "Abbiamo già da tempo intrapreso un’attività di tipo sindacale a tutela della Medicina di Territorio – afferma Luciano Vittori, presidente Anap Terni - sostenendo il mantenimento della Guardia Medica di Lugnano in Teverina, punto strategico e baricentrico rispetto ai paesi limitrofi. Questo Servizio fu sospeso sine die senza sapere se e quando fosse stato riaperto con conseguenti enormi disagi per una rilevante popolazione. La mancanza assoluta di medici in Italia ammonta a circa 38000 unità"

"Nel caso specifico dell’Umbria – continua Vittori – , le Borse di Studio per la Specializzazione di Medicina Generale e d’Urgenza sono state coperte solo per il 18% del totale disponibile. Abbiamo presentato delle proposte in sede di Consiglio regionale , attraverso i rappresentanti politici di maggioranza per richiedere un intervento nel senso sopradetto; infatti, la Regione ha istituzionalmente la facoltà di indirizzare con incentivi economici le scelte dei neolaureati verso le figure professionali più necessarie. Anap e Confartigianato "intendono proseguire il cammino intrapreso per la tutela ed il mantenimento dei livelli di assistenza agli anziani e garantiscono la volontà di collaborare con tutte le istituzioni al fine di sostenere tutte le necessità di quella parte della società meno giovane, che ha lavorato per tutta la vita e ha il diritto di vivere serenamente il resto dei suoi anni".