"Bevono e poi fanno pipì ovunque". La rabbia dei residenti del centro

La movida si trasforma in degrado. "Realtà diventata insostenibile, ormai è così ad ogni fine settimana"

Degrado

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Perugia, 21 giugno 2021 -  Vomito, urina, rifiuti e vetri di bottiglie rotte gettati a terra. È così che si è risvegliato il cuore del centro storico alle prime luci di domenica mattina, dopo gli ‘eccessi’ del fine settimana. In piazza Danti, di fronte alle scalette del Duomo, il sabato notte della movida ha lasciato dietro di sé una scia di mozziconi di sigaretta, bicchieri e bottiglie di plastica e vetri rotti, mentre le vie più ‘appartate’ vengono solitamente utilizzate come latrine a cielo aperto.  

È forte il grido di rabbia e di indignazione dei residenti, che da Porta Sole a Pozzo Campana continuano a denunciare il degrado che imperversa ogni fine settimana. "Le persone si ammassano soprattutto in piazza Danti e nelle vie limitrofe e ci sono molti giovani in preda all’alcol – lamenta un cittadino del comitato ‘Etruscamente’ –. Basti vedere le chiazze di vomito lasciate in giro, le bottiglie di alcolici e gli angoli delle nostre strade scambiate per bagni pubblici. A tarda notte alcuni di questi giovani si divertono a suonare i campanelli delle abitazioni e commettono piccoli atti di vandalismo, come rovesciare le fioriere e rigare le auto in sosta. La situazione è al limite della sostenibilità".  

Realtà fotocopia anche in piazza Michelotti e, in particolare, in via Mattioli, nella zona di Porta Sole: "Qui vengono anche a consumare droga, dal momento che il vicolo è più appartato e come tale meno esposto a possibili sguardi ‘indiscreti’ – ribatte un altro residente –. Sabato notte ho visto sotto casa mia un gruppo di sei, sette ragazzi che consumavano sostanze, ma quando sono arrivate le forze dell’ordine si erano già tutti dileguati, avevano fatto sparire le loro tracce. Senza dimenticare come la via sia ogni volta utilizzata come vero e proprio orinatoio a cielo aperto. È, dunque, il solito schifo di ogni fine settimana, una situazione negativa che si ripete puntualmente".  

E c’è anche un’amara riflessione: "Alcuni di questi ragazzi sono così ubriachi da non reggersi quasi in piedi, ma sono gli stessi che poi si mettono alla guida dell’auto o dello scooter per tornare a casa, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Basterebbe fare un banale controllo, magari l’alcoltest ogni week end a chi esce dal centro con la macchina, per rendersi conto di quanto sia grave la realtà attuale, potenzialmente in grado di procurare gravissimi pericoli ai ragazzi stessi e a quanti vengono casualmente a imbattersi in loro".  

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