ERIKA PONTINI
Cronaca

Mostro di Foligno, Chiatti si mostra in aula. Il pm: ’E’ pericoloso’

L’udienza nel tribunale di Sorveglianza di Cagliari per decidere sulla proroga della misura di sicurezza nella Rems

Luigi Chiatti al tribunale di Sorveglianza di Cagliari (foto L’Unione Sarda)

Perugia, 16 luglio 2020 - Capelli bianchi, lo sguardo fisso nel vuoto, manette ai polsi, l’andamento ’ciondolante’ e la mascherina anti-Covid obbligatoria. Dopo oltre vent’anni Luigi Chiatti – il ’mostro di Foligno’ che tra il 1992 e il 1993 uccise Simone Allegretti, 4 anni, e Lorenzo Paolucci, di 13, – si mostra, tornando in aula, al tribunale di Sorveglianza di Cagliari per l’udienza sulla verifica della pericolosità sociale che lo tiene, dal 2015, internato nella Rems di Capoterra in Sardegna. Una delle strutture più rigorose d’Italia.

Per adesso il parere dell’equipè di specialisti della Residenza protetta alla liberazione sarebbe negativo e, rispetto al passato, l’unica flebile apertura sarebbe l’acquisizione, da parte di Chiatti, di uno spicchio di consapevolezza, in particolare dopo il lutto subito in famiglia. Ma nessuna presa di distanza – emergerebbe dalla relazione – dalla frase choc dell’epoca che riferì a un agente della Penitenziaria: ’Se esco ucciderò ancora’.

L’udienza di ieri, per decidere se prorogare per ulteriori tre anni la misura di sicurezza, dopo aver scontato 27 anni in cella, potrebbe risolversi come una formalità. La procura generale (pm Ginevra Grilletti) ha chiesto la conferma della misura di sicurezza, ritenendo il geometra di Foligno, oggi 51enne ancora pericoloso.

Il giudice Cristina Lampis si è riservata ma il verdetto potrebbe arrivare nelle prossime settimane. La misura di sicurezza venne imposta nella sentenza del 1996 con cui la Corte d’assise d’appello di Perugia, stabilì che, una volta espiata la pena di trent’anni ( scontati a 27 per l’indulto), a Chiatti dovesse essere applicata la misura di sicurezza di due anni, poi da verificare.

Nel frattempo agli ospedali psichiatrici giudiziari sono subentrate le Rems e il geometra, uscito dal carcere di Sollicciano, è stato mandato in Sardegna dove è anche residente. Nel luglio del 2017 il giudice aveva già deciso prorogando la misura di ulteriori tre anni.

Chiatti si è presentato in aula accompagnato dall’avvocato Salvatore Casula (sostituto di Guido Bacino) e scortato dalla Penitenziaria ma la difesa non ha depositato alcuna relazione e non ha sollecitato al giudice la liberazione dell’internato. © RIPRODUZIONE RISERVATA