Dopo l’Arco Etrusco, il Morlacchi: Cucinelli restaura anche il teatro

L’imprenditore del cachemire mette a disposizione un altro milione di euro. «I costi? Non bado a spese»

Brunello Cucinelli (a destra) con il sindaco di Perugia Andrea Romizi al Teatro Morlacchi

Brunello Cucinelli (a destra) con il sindaco di Perugia Andrea Romizi al Teatro Morlacchi

Perugia, 20 dicembre 2017-«Sono pieno di debiti di gratitudine verso la mia amabile città, che tanto ha donato a me e alla mia famiglia. Come piccolissimo ringraziamento immaginavo di vedere realizzato il sogno di riportare il nobilissimo Teatro Morlacchi al suo antico splendore». L’incontro con la stampa inizia così, con la notizia che il re del cachemire Brunello Cucinelli, dopo aver restaurato l’Arco Etrusco, intende finanziare il completo restyling del più importante teatro cittadino.

Ma non parlategli di soldi: «Non sono interessato a far sapere quanto ci vorrà per il restauro – dice –, non bado a spese; quello che conta è avere un teatro pronto per affrontare i prossimi cent’anni». Il costo del restauro si aggira in verità sul milione di euro, stessa cifra spesa per il monumento di piazza Grimana. «Siamo grati alla famiglia Cucinelli – aggiunge subito il sindaco Andrea Romizi – per il messaggio e l’esempio che ci dà con questo intervento dalla valenza simbolica per una città che prova così a ripartire». Si tratta, come è stato sottolineato, di un restauro conservativo realizzato attraverso il Comune, che curerà la progettazione e l’esecuzione degli interventi ricorrendo allo strumento dell’Art bonus. L’intervento riguarderà le facciate principali e gli interni del teatro.

«Sono convinto che luoghi come questo, veri e propri templi laici dell’arte – dice l’imprenditore – costituiscano il futuro delle nostre città, e come tali vanno custoditi con amore, sempre convinto che l’arte sia il seme della civiltà. E io ho sempre immaginato di fare il ‘custode’ dell’arte». «Un’ennesima dimostrazione di affetto e disponibilità verso Perugia – continua Romizi –. Grazie alla generosità di Cucinelli un altro gioiello tornerà a splendere. Un gesto non solo lodevole, ma fondamentale, perché è un esempio fattivo nella prospettiva di sensibilizzare ciascuno di noi alla cura dei beni comuni».