Minimetrò, qualcosa si muove. In un anno 600mila passeggeri in più

Il sistema di trasporto sta tornando sulle prestazioni pre-Covid. Ricavi cresciuti di mezzo milione. L’amministratore unico Paiano: "Meglio di così non si può fare, mancano i grandi eventi in centro".

Minimetrò, qualcosa si muove. In un anno 600mila passeggeri in più

Minimetrò, qualcosa si muove. In un anno 600mila passeggeri in più

Seicentomila passeggeri in più e ricavi da bigliettazione cresciuti di quasi mezzo milione di euro. Il minimetrò, che il centrodestra avrebbe voluto demolire, sta tornando sulle prestazioni ante-Covid. Numeri in crescita che restano sempre sotto le previsioni ottimistiche di quando venne progettato: allora si parlava di 15mila persone al giorno, mentre nei fatti nei viaggiano la metà, circa 7.400 nell’arco di una giornata. Numeri oltre i quali, ribadisce nella sua relazione, l’amministratore unico Alessandro Paiano, non si può andare e che risentono persino dell’assenza di manifestazioni imponenti numericamente come Eurochocolate, emigrato da tempo a Bastia e che dal prossimo autunno tornerà. "Sono comunque difficilmente raggiungibili obiettivi più ambiziosi in termini di ulteriore incremento – precisa l’amministratore -, salvo attendere un ampliamento della platea connesso ad una maggiore cultura di mobilità sostenibile" e auspicando che anche l’imminente realizzazione del Brt (Bus Rapid Transit) da parte del Comune di Perugia possa essere occasione utile per ulteriormente valorizzare il minimetrò e l’uso dei mezzi pubblici. "Si può constatare – scrive ancora Paiano - che c’è stato un sostanziale recupero dei livelli ante " lockdown" con circa 2,613 milioni di validazioni nel 2023 (nel 2022 furono 2,012 milioni, ndr),w 2.120.918 euro di corrispettivi da traffico, anche se significativi sono gli effetti negativi connessi al ridimensionamento delle più importanti manifestazioni tradizionalmente ospitate in centro (in particolare Eurochocolate)".

I ricavi da traffico, solo per fare qualche esempio, nel 2019 furono di 2,408 milioni nel 2019, 2,160 nel 2016, mentre nel 2022 scontavano ancora gli effetti Covid (1,645 milioni di euro). L’altra voce di entrata è quella del contributo comunale, sceso dal ‘22 a 6,8 milioni rispetto ai 7,550 del 2021. Il bilancio si è chiuso con un utile di 13mila euro (l’anno scorso du di -35mila), ma le criticità non mancano: la gestione finanziaria complessiva registra un risultato negativo pari a 1.094.902 euro" in peggioramento rispetto all’esercizio precedente – conclude Paiano - a causa dei maggiori interessi su mutui ed interessi diversi, da ricondurre all’aumento dei tassi d’interesse rispetto all’esercizio 2022, considerando che circa 2/3 del debito è regolato a tasso variabile".

Michele Nucci