REDAZIONE UMBRIA

Mercato Coperto: "Un’occasione mancata"

I cittadini riflettono sulle potenzialità della struttura: “Un contenitore bellissimo, ma dentro il vuoto. Servono idee e coraggio“

Mercato Coperto occasione mancata? Opportunità che la città si lascia sfuggire per carenza di idee? Incapacità di pubblico e privato a gestire un contenitore spalancato su uno dei panorami più belli d’Europa? Ecco umori e pareri dei cittadini. Vittorio Carpano: "La struttura è bellissima, ed è giusto che ci venga fatto il mercato. Ogni grande città che si rispetti - osserva - ha un mercato bello e grande che la rispecchi. È un peccato che nel nostro caso in un’opera del genere ci si trovi solo un fruttivendolo, un macellaio e una pescheria. Poi penso alla terrazza: con questo panorama splendido - indica con orgoglio la vista su Assisi - nemmeno una panchina in cui sedersi. Ho 84 anni e per le persone della mia età, ma anche per i turisti, è una mancanza molto grave. Inoltre, non capisco la scelta di chiudere la sera e privare le persone di un luogo così magico. Infine, vorrei sapere cosa verrà fatto nell’altra ala della struttura che è ancora chiusa, spero di poter vivere a lungo per vedere il progetto ultimato".

Paolo Cocchi: "Questa struttura ha tutto il potenziale per diventare un centro di aggregazione e un’attrazione per turisti e cittadini. La terrazza panoramica è degna di quelle che troviamo nelle grandi metropoli italiane ma al momento non è valorizzata. So che la gente quando viene in centro vuole sapere dov’è il Mercato Coperto ed è un peccato presentare un progetto a metà. La cosa peggiore, per i signori di una certa età come me, sono le scale. La prima volta che le ho viste mi sono spaventato, sembrano uno ‘scollatoio’, almeno ora hanno aggiunto due corrimano. Andrebbe aggiunta anche una rampa per le persone in carrozzina, non si può prendere l’ascensore per fare mezzo piano!". Anna Maria Capineri: "Arrivo a Piazza Matteotti - racconta - entro in questo bellissimo portone che ti apre verso il mondo. Ho notato tanti turisti, che però si aggiravano spaesati in questo contenitore ampio, restaurato, pulito, asettico, quasi vuoto. Ma soprattutto senza vita. E allora mi è venuto in mente un altro mercato coperto che ho visto recentemente a Mentone. Pullulava di vita, di capacità di invogliarti a comperare qualche cosa di buono e di speciale. Conclusione: a Mentone ho comperato formaggi, mousse, paté, miele e non dovevo acquistare niente. A Perugia volevo fare spesa e non ho comperato niente... ".

Primo Tenca sposa la linea di Italia Nostra: "L’interno del complesso, già ristrutturato da anni ma inutilizzato, è interessato da tentativi infruttuosi di trovareattirare investitori chissà dove quando invece già da tempo imprenditori locali si sono proposti per la gestione e opere connesse; sta il fatto che passano gli anni e cospicui capitali pubblici ivi impiegati non vedono frutto, nel mentre gli abitanti del centro storico sono obbligati per le proprie naturali esigenze a fuoriuscire verso i centri commerciali".

Silvia Angelici

Andrea Pescari