ERIKA PONTINI E SARA MINCIARONI
Cronaca

Matteo Falcinelli e l’arresto choc, gli amici di infanzia: “Ragazzo tranquillo, mai una rissa in vita sua”

L’intervista: “Lo conosciamo da una vita, siamo sconvolti per quanto gli è capitato. Nessuno merita un trattamento simile”

Spoleto (Perugia), 10 maggio 2024 – “Matteo è un viaggiatore, conosce il mondo, è stato in tanti paesi e sa come comportarsi, è un ragazzo tranquillo non certo un attaccabrighe. Siamo tutti sconvolti per quello che gli è capitato”. Gli amici di una vita non si danno pace, le immagini delle violenze subite da parte della polizia di Miami dal loro amico Matteo Falcinelli non gli permettono di stare tranquilli, “speriamo solo di abbracciarlo presto e che questo incubo non lo abbia cambiato per sempre”.

Matteo Falcinelli
Matteo Falcinelli

Parlano da Spoleto (Perugia) i tre amici di infanzia dello studente italiano arrestato la notte tra il 24 e il 25 febbraio le cui immagini - esclusive di QN - hanno ormai fatto il giro del mondo. “Conosco Matteo da quando abbiamo sei anni - spiega il coetaneo Federico Bussotti - giocando a calcio e tutte le scuole insieme fino al primo anno di università. Vedendo le immagini mi sono venuti i brividi perché non puoi immaginare cosa si prova nel vedere la persona con cui hai condiviso praticamente tutta la tua vita ridotta in quello stato e trattata in quel modo. Ti crolla il mondo addosso, tanto più perché conosco Matteo da sempre e so benissimo che tipo di persona è. Nessuno meriterebbe un simile trattamento ma certamente non lui che è stato sempre il pacere del gruppo, senza mai un colpo di testa o uno sgarbo a qualcuno”.

Che ragazzo è Matteo?

"Una persona buona e rispettosa, mai in vent’anni ha fatto una rissa, siamo un gruppo di ragazzi che conoscono i valori del rispetto, in parte li abbiamo appresi sui campi di calcio ma non solo. E anche ad esempio giocando a pallone, in campo, se ne vedono tante di scene violente e può capitare di trovarcisi in mezzo e invece Matteo con il suo carattere buono ha sempre evitato e non lo ha mai permesso”.

Cosa hai provato quando ci hai parlato?

"Adesso è chiaro che Matteo è un amico che sta passando un brutto momento. Quello che è accaduto, la violenza e l’ingiustizia subita lo hanno segnato dentro e non solo fisicamente. Ci dice che quello che lo sta aiutando molto e di cui è grato è tutto l’affetto che sta ricevendo da persone di tutto il mondo, conosciute ma anche sconosciute. Così si sente protetto a differenza di quello che gli è stato fatto quel giorno. Ogni volta che lo sentiamo in questi giorni è solo per sapere come sta, per noi adesso l’unica cosa che conta è che superi questo incubo".

Anche Cristiano Parmegiani è amico di vecchia data, "siamo sempre stato un gruppo molto unito anche se Matteo si è trasferito negli Stati Uniti, siamo amici di una vita che hanno condiviso sempre tutto e tuttora è così. Ci ha scosso tantissimo tutto quello che abbiamo visto, ci ha fatto veramente male, perché quello che ha vissuto è totalmente ingiusto e ingiustificato”

Matteo vi aveva detto cosa stava passando in queste settimane?

"Sapevamo qualcosa, avevamo capito che era accaduto qualcosa di brutto ma finché non abbiamo visto le immagini non potevamo nemmeno immaginare la gravità di quello che aveva subito. Non ci aspettavamo che fosse tutto così grave e mostruoso. Quelle immagini tolgono il fiato, tolgono il sonno. Matteo in questo momento è scosso e deve riprendersi e noi faremo tutto il possibile per stargli accanto”.

Alessio Radici è un altro amico dii Matteo, ma lui pensa al futuro, "Matteo è una persona che ha sempre il sorriso stampato in viso, ha sempre lottato per i suoi obiettivi e noi tutti speriamo che continui a farlo e questa vicenda non lo fermi. E’ un ragazzo stupendo”.