Mattarella sarà ad Assisi il 4 ottobre

Il Presidente della Repubblica accenderà la ’Lampada Votiva dei Comuni’ e rivolgerà un messaggio all’Italia

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante una visita ad Assisi

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante una visita ad Assisi

Assisi, 6 settembre 2022 - ​ Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 4 ottobre, accenderà la Lampada Votiva dei Comuni d’Italia a nome di tutto il popolo italiano e successivamente rivolgerà un messaggio al Paese dalla loggia del Sacro Convento. L’annuncio, ieri, a Roma, in occasione della presentazione delle celebrazioni in onore di San Francesco, Patrono d’Italia quando, novità assoluta rispetto alla tradizione, sarà la Conferenza Episcopale Italiana, non una singola regione, ad offrire l’olio che alimenta la lampada votiva. Una scelta che, è stato sottolineato, intende promuovere una partecipazione che si faccia gesto di gratitudine per quanti si sono prodigati nel far fronte alla pandemia: istituzioni civili e militari, operatori sanitari, famiglie, mondo del volontariato e della scuola, realtà caritative ed ecclesiali.

«Vogliamo, con questo nostro gesto, divenire un segno per l’Italia e vogliamo altresì pregare per l’Italia, perché essa progredisca sempre più nella sua vocazione di popolo ponte fra le nazioni, popolo solido e solidale capace di trarre dalla propria radice cristiana spunti e suggerimenti per tracciare vie nuove, fondate sul dialogo e sulla collaborazione con tutti", ha sottolineato il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, presente anche monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, segretario generale Cei. "

Sono molto grato al Presidente Mattarella per aver accettato l’invito a partecipare alla celebrazione per la festa di san Francesco patrono d’Italia e ad accendere a nome di tutte le donne e gli uomini italiani la lampada votiva al Santo" ha detto fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento. "La memoria viva dell’italiano San Francesco, il poverello di Assisi, ci aiuti tutti a cogliere con gioia il vero senso della vita, il cuore del Vangelo: donarsi senza misura per amore di Dio e dei fratelli" ha auspicato fra Massimo Travascio, Custode del Convento della Porziuncola. "Condividiamo la bellezza di questo evento, che vede in qualche modo l’Italia intera, in questi anni difficili, stringersi intorno al Santo Patrono per esprimere gratitudine e guardare al futuro con rinnovata speranza", ha evidenziato in un messaggio il vescovo Domenico Sorrentino, fermato da motivi di salute.

"Nell’accogliere coloro che vivranno insieme a noi la festa di San Francesco, esorto tutti a guardare ad Assisi come la ‘città sul monte’ per il suo essere culla e simbolo dei valori francescani e a considerare Assisi come la propria ‘casa’", ha concluso il sindaco Stefania Proietti. Il 4 ottobre, alle 15, inaugurazione, del nuovo Centro convegni realizzato sotto la piazza inferiore, nella zona sottoposta ai lavori di consolidamento strutturale dopo il terremoto 1997, di cui ricorrono i 25 anni.