Maria Rita Paggio alla guida della Cgil Umbria

La prima donna nella storia del sindacato. Arriva dallo Spi dei pensionati. Intanto il leader nazionale Landini dice: "Basta stragi sul lavoro"

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E’ donna e di Orvieto la nuova segretaria generale della Cgil Umbria. Il segretario nazionale Maurizio Landini ha proposto al XIV Congresso regionale la candidatura di Maria Rita Paggio (entrambi nella foto), attuale segretaria del sindacato dei pensionati, prima donna ad assumere questo incarico in Umbria. Si chiude così l’era di Vincenzo Sgalla, che lascia il timone di via del Macello alla leader degli over 60, numericamente parlando zoccolo duro del sindacato.

Intanto ieri al Congressso è emerso con grande forza la necessità di cambiare le politiche del governo. "In particolare - dice Landini – non sono accettabili le dichiarazioni sulla scuola del ministro Valditara, che vuole riportarci indietro di 50 anni alle gabbie salariali. Il problema dei salari è un problema di tutti - ha aggiunto il segretario Cgil - non si tratta di differenziarli tra regioni del Nord e regioni del Sud, ma di aumentarli in maniera generalizzata, perché in Italia abbiamo i livelli più bassi d’Europa. Allo stesso tempo va garantito il diritto alla scuola pubblica, capace di accrescere le conoscenze di tutti".

Altro tema caldo del congresso, gli infortuni sul lavoro. "Siamo di fronte ad una strage - prosegue Landini, commentando il dato del numero delle morti bianche che anche quest’anno ha superato i 1000 casi, come ha ricordato anche il primo presidente della Cassazione Pietro Curzio all’anno giudiziario - Continuano ogni giorno a morire persone sul lavoro e questo naturalmente non è più assolutamente accettabile e significa che non si sta agendo sulle ragioni che stanno provocando questa situazione. In questi anni ci sono stati dei tagli pesantissimi sulla sanità, sulla prevenzione, ci vuole invece salute e sicurezza per evitare che le persone muoiano. Bisogna prevenire, serve formazione, rispettare le leggi, serve nel sistema degli appalti rispettare gli accordi, serve colpire le imprese che non rispettano le regole. Noi stiamo chiedendo e abbiamo fatto delle richieste precise al governo di introdurre una patente a punti di impedire alle imprese che non rispettano le regole di lavorare e di partecipare agli appalti". Landini ha poi ricordato che "addirittura si muore essendo studenti. Su questo fronte è in corso un incontro col ministero dell’istruzione in cui noi stiamo chiedendo una cosa molto precisa, quella di superare obbligo dell’alternanza scuola-lavoro".

Silvia Angelici