Maltratta e morde la compagna: 37enne arrestato

A Todi, una giovane donna nicaraguense denuncia violenze subite in una "stanza tutta per sé". L'uomo responsabile è stato arrestato. La stanza offre un ambiente accogliente per le vittime di violenza di genere.

Maltratta e morde la compagna: 37enne  arrestato

Maltratta e morde la compagna: 37enne arrestato

TODI - Giusto il tempo di inaugurare "Una stanza tutta per sé", allestita per le audizioni delle persone vittime di violenza sulla base di un Protocollo d’intesa stipulato dall’Unione Italiana dell’Associazione Soroptimist International con l’Arma, e i militari guidati dal capitano Giovanni De Liso si sono trovati di fronte all’ennesimo caso consumato tra le mura domestiche. A parlare nella stanza protetta una giovane donna di 31 anni, originaria del Nicaragua, che ha trovato il coraggio di denunciare le violenze subite. A seguito della sua denuncia-querela, ha avuto inizio l’attività di indagine che ha portato all’arresto per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia di un uomo di 37 anni del posto. Vessazioni continue fino all’ultimo episodio di violenza raccontato, quando la donna ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari: il compagno, al culmine di una lite per futili motivi, l’aveva morsa ad un dito e aggredita fisicamente, tanto da riportare lesioni sul corpo e sulle gambe giudicate guaribili in dieci giorni. Gli accertamenti hanno permesso alle forze dell’ordine di ricostruire la rete, sistematica, di episodi di maltrattamenti che la donna era costretta a subire ormai da molto tempo senza trovare il coraggio di presentarsi al Comando dei carabinieri. Nella "stanza tutta per sé" ha trovato ciò di cui aveva bisogno: un luogo rassicurante e accogliente che l’ha fatta sentire a suo agio, come se fosse nel soggiorno di casa, e non in un ufficio di polizia. Un divano, giocattoli, luci soffuse, strumentazioni informatiche idonee ad agevolare l’acquisizione della denuncia. Con questa stanza, la 260esima in Italia, l’Arma spera di favorire un rapporto empatico tra l’operatore e la vittima di violenza di genere.

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