Mala-movida, le contromisure del Comune

Vertice in Questura per riorganizzare e raffozare i controlli. La preoccupazione resta: telefonata tra il prefetto e il sindaco

I controlli degli agenti della polizia in centro a Perugia (Foto Crocchioni)

I controlli degli agenti della polizia in centro a Perugia (Foto Crocchioni)

Perugia, 19 ottobre 2021 - La questione-movida in centro storico torna puntuale ogni fine settimana a far parlare di sé. Basta allentare un attimo la tensione, che le cronache relative a degrado, spaccio, rumori molesti, consumo di droga e vandalismi di ogni natura, tornino alla ribalta. E di nuovo la zona più calda è quella di Porta Sole e via Bontempi, favorite dalla presenze di viuzze e stradine buie dove giovani e meno giovani si ritrovano per ogni tipo di "esperienza".  

La preoccupazione a Palazzo dei Priori è palpabile: la riapertura dei locali by night in periferia si sperava facesse allentare la pressione sui sabati difficili dell’acropoli. E invece niente da fare: le temperature tutto sommato miti, l’assenza di pioggia e la "moda" di ritrovarsi in centro, costituiscono un mix altamente problematico.  

In settimana è previsto prima di tutto un nuovo vertice tra Questura e Comune, per cercare di migliorare ancora i servizi di controllo. Di sicuro è impensabile pensare di mettere un agente in ogni via. E di sicuro il problema non è soltanto di Perugia, anzi. In altre città dell’Umbria (come Gubbio, Città di Castello o Terni) la situazione appare anche più problematica. Ieri ci sarebbe stata anche una telefonata tra il prefetto di Perugia, Antonio Gradone e il primo cittadino, Andrea Romizi, a testimonianza di un’attenzione che anche da parte della Prefettura resta molto elevata.  

I residenti – o almeno alcuni di essi – sono intenzionati a schierare la vigilanza privata: accade già in altri quartieri per il problema dei furti e a questo punto non è escluso accada nella zona alta dell’acropoli. Soprattutto dove mancano le telecamere di videosorveglianza: il Comune due settimane fa ha incontrato i residenti sul tema, ma non c’è stata una visione condivisa sulla questione.  

E ieri mattina il comandante della polizia locale, Nicoletta Caponi, ha visionato alcune immagini per cercare di individuare coloro che spacciano, sporcano o compiono atti vandalici. Ma erano tutti incapucciati o con il volto coperto. E non sono valsi neanche i rapidi interventi delle forze dell’ordine, sabato notte, sollecitati dagli abitanti: chi spaccia o chi consuma lo fa nel giro di pochi secondi e l’intervento non è quindi semplice da mettere in atto. Insomma, una bella grana per il Comune che non sarà semplice risolvere.  

Michele Nucci