Lutto Addio al cavaliere Marino Mignini: "Scompare un imprenditore geniale"

L'imprenditore Marino Mignini, figura di spicco del gruppo Mignini & Petrini, è scomparso. Con oltre 70 anni di leadership, ha guidato l'azienda con successo e innovazione, portandola a livello nazionale e internazionale. Il suo contributo al settore mangimistico e al Perugia calcio è stato fondamentale. I funerali si terranno oggi a San Pietro.

Lutto Addio al cavaliere Marino Mignini: "Scompare un imprenditore geniale"

Lutto Addio al cavaliere Marino Mignini: "Scompare un imprenditore geniale"

Se n’è andato il cavaliere del lavoro Marino Mignini, uno dei pilastri del gruppo Mignini & Petrini che, per oltre 70 anni, ha guidato l’azienda con passione, competenza e professionalità. Nato a Perugia nel 1933, appena laureato in Economia e commercio, all’inizio degli anni ’60 era entrato nella Molino e Pastificio Ponte di cui era diventato, nel tempo, direttore generale e successivamente amministratore delegato. È stato un imprenditore capace di intuire le evoluzioni della società e di anticipare il cambiamento. La sua guida diede un notevole impulso all’azienda. Con lui il marchio Ponte si affermò a livello nazionale e l’azienda si sviluppò anche sul piano internazionale con importanti investimenti all’estero. Si deve al cavalier Marino la nascita, nel 1984, della linea Tuttanatura, che ha affermato una nuova tendenza nel mercato mangimistico e anticipato le nuove richieste di un mercato in evoluzione. Uomo di grande intuito e indiscutibile coraggio, al cavalier Mignini si devono operazioni di marketing particolarmente “rivoluzionarie”: sul finire degli anni ’70, difatti, la Mignini decise di sponsorizzare il Perugia calcio, una scelta insolita per le aziende del settore che portò l’emblema di famiglia sulle maglie dei Grifoni di D’Attoma. E’ del 2002 l’inizio della collaborazione tra la Mignini e la Petrini che, da concorrente, è divenuta preziosa alleata, portando al gruppo know-how e punti vendita specializzati. L’imprenditore ha voluto portare avanti la sua azienda nel rispetto dell’equilibrio tra salvaguardia della natura e progresso della scienza, fissando come obiettivo strategico del gruppo lo sviluppo dell’attività insieme al benessere e alla salute della comunità. Sotto la sua guida la Mignini & Petrini, ora al vertice c’è il figlio Mario, è diventata tra le più importanti realtà del panorama mangimistico italiano.

Con tre unità produttive a Petrignano di Assisi, Caivano e Brindisi, realizza un fatturato di oltre 100 milioni di euro annui, dando lavoro a centinaia di lavoratori e lavoratrici, servendo rivendite e allevamenti in tutta Italia e offrendo ampie gamme di prodotti confezionati con componenti naturali. Oggi a san Pietro, 15,30, i funerali. Al cordoglio del mondo imprenditoriale si unisce quello dell’amministrazione comunale e del Perugia calcio.