L’Umbria del vino si racconta. Cantine Aperte alza il sipario. Alla scoperta delle eccellenze

Un week-end dedicato a chi apprezza il buon bere e l’ottimo mangiare, tra passeggiate in vigna, pic-nic al tramonto e musica nei cortili. "Ogni spazio parla di grande qualità".

Visite guidate in cantina, degustazioni di vino e prodotti locali, escursioni in bicicletta, intrattenimento musicale anche in formato baby: l’Umbria brinda a “Cantine Aperte“, con 47 aziende socie di Movimento Turismo del Vino Umbria che oggi e domani aderiscono alla kermesse in tutta la Regione. Giunto alla sua trentunesima edizione, l’appuntamento accompagna enoturisti e appassionati alla scoperta dei territori e dei produttori. A partire dal suo storico slogan “Vedi cosa bevi”, Cantine Aperte promuove la degustazione come esperienza gustativa e come attività consapevole che contribuisce a un consumo responsabile e appagante, in nome della qualità, in grado di riflettere l’identità culturale di una comunità territoriale".

"Pensiamo a questo evento come un momento in cui è possibile diffondere la cultura del vino, del bere di qualità a contatto con il territorio di produzione - sottolinea il presidente di Movimento Turismo del Vino Umbria Giovanni Dubini -. Una regione unica nel cuore dell’Italia, dove le colline ondulate e il clima favorevole forniscono condizioni ideali per la coltivazione delle viti. “Cantine Aperte” è un modo suggestivo per esplorare la regione e le sue aziende, tra passeggiate, concerti nell’aia e picnic lungo i filari". Ma la kermesse non dimentica la solidarietà. Per ogni kit di degustazione con un calice, 6 euro saranno destinati all’Airc. "Ringraziamo l’organizzazione per avere scelto di sostenere la ricerca sul cancro – dichiara Jonas Maniaz -. Un impegno che in sette edizioni ci ha consentito di raccogliere oltre cinquecentomila euro che hanno contribuito al finanziamento di percorsi di formazione per giovani talenti della ricerca".

Silvia Angelici