Lotta all’abbandono dei rifiuti "Sì, ma rispettando la privacy"

Corso di formazione per le forze dell’ordine sui sistemi di videosorveglianza e la tutela della riservatezza dei cittadini. "Impianti da utilizzare con attenzione"

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"Lotta al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso i sistemi di videosorveglianza, ma sempre nel massimo rispetto della privacy dei cittadini": è questo il messaggio lanciato nel corso di un momento di confronto che ha visto insieme le forze dell’ordine di diverse regioni riunite a Città di Castello. Si è parlato di contrasto all’abbandono dei rifiuti e videosorveglianza con i rappresentanti di polizia e carabinieri giunti da diversi comuni per partecipare a un incontro formativo. L’iniziativa si è svolta in biblioteca ed è stata organizzata dall’Unione Polizia Locale Italiana e dal Comune, promossa dal comandante Emanuele Mattei.

"Un confronto molto interessante – ha detto lo stesso Mattei – che ci ha consentito di sciogliere i dubbi attorno all’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza di massa che impattano sulla privacy e sulla riservatezza delle persone, pur essendo strumenti molto importanti. Gli impianti devono essere utilizzati con parsimonia e attenzione". Le forze di polizia e i carabinieri hanno ribadito che la collaborazione in questa come in altre tematiche è "fondamentale per raggiungere risultati importanti", ha aggiunto Mattei. Hanno partecipato all’incontro anche il sindaco Luca Secondi insieme ad alcuni assessori: "L’amministrazione comunale crede che la tutela della legalità, com’è il caso della tutela ambientale, debba realizzarsi con mezzi e procedure legali, come ha ribadito anche il comandante della polizia locale, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini, polizia locali e altre forze di polizia". Sono intervenuti relatori dell’Upli, tra i quali il vice presidente vicario, Giuseppe Izzo; il segretario generale Massimiliano Mancini, cultore della materia della protezione dei dati personali e direttore della rivista di scienze umane e sociali Ethica Societas; Gaetano Alborino, funzionario della Polizia metropolitana di Napoli esperto in materia ambientale; Lucio Flavio Rossio, comandante della polizia provinciale di Bergamo e ingegnere ambientale.

Grande interesse dalla platea che ha riempito la sala convegni della biblioteca comunale con oltre 200 presenze tra gli operatori di polizia provenienti dalla regione Umbria e dalle aree meridionali della Toscana, oltre che dalla Campania, di altre forze di polizia (carabinieri e polizie provinciali) che si è confrontata vivacemente con i relatori su temi di attualità di particolare interesse. "Credo fermamente – ha concluso Mattei – nella formazione e nel creare rete tra le forze di polizia, tanto che sono già nei prossimi mesi sono in programma altri seminari su altre materie".