L’opposizione: "Tutti in piazza per la Sanità"

Gruppi di opposizione a Todi lanciano un appello per difendere l'ospedale e la sanità pubblica, denunciando il progressivo smantellamento della struttura e la mancata ripristinazione dei servizi promessi durante la pandemia. Organizzeranno una manifestazione per coinvolgere la comunità nella battaglia per il futuro della città.

L’opposizione: "Tutti in piazza per la Sanità"

L’opposizione: "Tutti in piazza per la Sanità"

TODI - Ancora in Piazza per difendere l’ospedale e la sanità pubblica. Questo è l’appello che i gruppi di opposizione del Comune di Todi - Todi Civica, Pd, Per Todi, Sinistra per Todi e Civici X - lanciano ai tutti i cittadini tuderti, alle forze sociali, ai comitati in difesa dell’Ospedale della Media Valle del Tevere, ai sindaci, agli amministratori del nostro comprensorio e agli operatori sanitari che hanno a cuore la salute dei cittadini.

"Nel 1994 – scrivono - la Piazza di Todi si gremì di cittadini provenienti da tutte le sue frazioni per difendere l’ospedale e per garantire la sua massima funzionalità. A trent’anni di distanza da quella manifestazione storica, noi sentiamo il dovere di tornare a fare sentire la voce dei cittadini dal luogo simbolo della nostra città. Assistiamo da troppo tempo al lento e progressivo smantellamento del nostro ospedale. Assistiamo e viviamo ogni giorno le difficoltà di tutti coloro che per curarsi sono costretti a fare centinaia di chilometri per raggiungere i presidi ospedalieri degli altri comuni. Assistiamo al depauperamento della struttura più moderna, più completa e più raggiungibile che sia stata costruita in Umbria".

La politica regionale e il governo cittadino sono responsabili, a loro avviso, di aver disatteso le promesse, quando durante la pandemia la comunità ha messo a disposizione dei cittadini umbri il proprio ospedale e venne garantito, allora, il ripristino di tutti i servizi. Così non è stato. In questi giorni le forze all’opposizione convocheranno un incontro con tutti coloro che vorranno contribuire all’organizzazione di questa manifestazione, che, come trent’anni fa, dovrà unire tutta la città e il territorio per una battaglia che vale il futuro di ognuno.

s.f.