
L’ira delle lavoratrici: "Ci hanno tolto dignità"
"Ci hanno tagliato le ore, in maniera unilaterale, ma gli uffici postali che dobbiamo pulire non si sono rimpiccioliti. Pretendono che facciamo in un’ora quello che prima facevamo in due. Ma alla fine del mese cosa portiamo a casa? Niente, una miseria". Rabbia e esasperazione: sono i sentimenti delle lavoratrici dell’appalto di pulizia degli uffici postali dell’Umbria. "Quello che è successo - spiega Marta Melelli, segretaria Filcams Cgil Perugia, nel corso dello sciopero con presidio davanti all’ufficio postale di via Mario Angeloni - è che il committente, Poste, e l’azienda appaltatrice, in maniera unilaterale e senza che sia intervenuto un cambio d’appalto, hanno decurtato l’orario a queste lavoratrici e lavoratori, che sono già in forte difficoltà perché hanno salari bassi e contratti da poche ore settimanali".
Di qui la decisione di proclamare, nella giornata di mobilitazione nazionale, lo sciopero nella provincia di Perugia e un presidio anche in quella di Terni (nel pomeriggio Filcams Cgil e Uiltrasporti saranno davanti all’ufficio postale di via Bramante).