L’iniziativa Il Weekend del Duecento umbro

Oggi e domani apertura straordinaria di cinque chiese perugine. Ecco come e quando partecipare alle visite guidate

L’iniziativa Il Weekend del Duecento umbro

L’iniziativa Il Weekend del Duecento umbro

Cinque piccoli-grandi tesori da scoprire in due giornate con il “Weekend del Duecento Umbro. Aperture straordinarie sulle tracce del Maestro di San Francesco“. Sull’onda del successo della mostra “L’enigma del Maestro di San Francesco“ alla Galleria Nazionale dell’Umbria, oggi e domani debutta l’iniziativa speciale proposta da Diocesi e ’Isola di San Lorenzo: è un viaggio nel tempo e nella storia con l’apertura straordinaria e le visite guidate in cinque chiese perugine che conservano affreschi della seconda metà del Duecento e che sono solitamente inaccessibili, visitabili solo in rare occasioni o trasformate in abitazioni private.

Sono le chiese di San Prospero, di San Matteo degli Armeni, l’ex chiesa di San Giovanni del Fosso e le chiese di San Bevignate e di Santa Giuliana. Le visite guidate partono ogni 45 minuti e durano 20-25 minuti con turni di visita previsti oggi e domani alle 10, 10.45, 11.30, 12.15, 15.15, 16, 16.45 e 17.15. Ingresso gratuito con contributo alla visita guidata di 5 euro. Info e prenotazioni obbligatoria allo 075 8241011 e allo 370.1581907 e alla mail [email protected].

Ognuno può scegliere liberamente il proprio itinerario per visitare gli edifici sacri. La Chiesa di San Prospero (foto sotto) è di straordinaria importanza per la storia dell’arte umbra visto che conserva gli affreschi più antichi di Perugia, datati 1225 e opera di Bonamico. San Matteo degli Armeni si trova nel complesso monumentale che ha ospitato una comunità di Monaci Armeni dal 1272 al XVI secolo. Conserva tracce di affreschi tra i più antichi di Perugia, realizzati in fasi diverse tra il XIII e il XV secolo. C’è poi l’ex Chiesa di San Giovanni del Fosso, nell’omonima piazza che si apre in via della Viola: istituita nel 1233 e soppressa nel 1959, oggi è un’abitazione privata e conserva frammenti di un ciclo di affreschi della metà del Duecento con la vita di San Giovanni e un bestiario medievale. Sicuramente più conosciute, e sempre da ammirare, le altre due tappe. La Chiesa di San Bevignate (foto sopra) è una delle testimonianze più significative e meglio conservate tra i complessi dei Templari con affreschi sulla storia dell’Ordine, alternata con personaggi e avvenimenti significativi del Medioevo umbro. La Chiesa di Santa Giuliana, della Scuola di lingue Estere dell’Esercito, mostra ancora resti di affreschi databili tra fine del XIII e gli inizi del XIV secolo.

S.C.