REDAZIONE UMBRIA

L’incertezza fa crescere la protesta

La Curva Nord di Terni protesta per la gestione incerta della società calcistica, criticando dirigenti e programmi poco chiari. La tifoseria esprime delusione e sdegno sui social, chiedendo maggiore trasparenza e passione per la squadra.

L’incertezza fa crescere la protesta

TERNI Duro striscione di protesta a firma Curva Nord (dalla cui pagina Fb è tratta la foto) piazzato sui muri della società rossoverde in via della Bardesca nella notte tra sabato e domenica, a poche ore dal raduno della Ternana, in serata al “Garden“, per l’inizio della nuova stagione. Se la precedente si è chiusa con una dolorosa retrocessione frutto di scelte “avventurose“ improntate al massimo contenimento dei costi, l’attuale si apre all’insegna della più totale incertezza. Ed è quello che più infastidisce la tifoseria, che aveva accettato la politica del low cost sempre e comunque ma comprensibilmente non gradisce, ancora ferita da una retrocessione maldestra, il caos attuale. Dirigenti che vanno e vengono, programmi sportivi non chiari e comunque non convincenti, attendismo esasperante e consueto risparmio gestionale all’osso: un mix che non solo offusca eventuali sogni di gloria (di cui, è bene ricordarlo, il tifoso per sua natura si nutre) ma anche dà tanto l’idea della presa in giro. Terni in pochi decenni si è trasformata, è drasticamente peggiorata in termini demografici e sociali, ma resta legatissima alle Fere. I padroni del vapore ancora non l’ hanno capito. Fantasticano di stadi e cliniche e nell’attesa dell’auspicabile Paperon de Paperoni (magari subito) svuotano di passione la Ternana. Prima della Curva Nord anche Rocca Rossoverde e il Centro coordinamento dei club avevano manifestato “fastidio“ per le dinamiche gestionali del club. Sui social lo sdegno è quotidiano. Ma non sembra importare niente a nessuno. E pensare che basterebbe solo chiarezza.

Ste.Cin.