"Lettura ad alta voce". In classe vince l’emozione

Progetto promosso dal “Capitini” e dall’associazione Nausika di Arezzo. Hanno aderito 60 scuole umbre. "Metodo che sviluppa le abilità degli studenti" .

"Lettura ad alta voce". In classe vince l’emozione

"Lettura ad alta voce". In classe vince l’emozione

L’Istituto tecnico economico-tecnologico (Itet) “Aldo Capitini” di Perugia e l’associazione Nausika di Arezzo hanno promosso la Rete delle scuole umbre per la promozione della “Lettura ad alta voce condivisa” la cui convenzione è stata sottoscritta dai dirigenti/referenti di 60 scuole della regione. L’accordo di rete è stato formalizzato in occasione del primo incontro che si è tenuto ieri i nell’aula magna del Capitini.

Quali gli obiettivi del progetto? "Leggere ad alta voce serve a condividere storie capaci di parlare di svariate situazioni senza opinioni, promuovere l’inclusione e sviluppare le abilità degli studenti. Le pratiche di condivisione che il metodo prevede sono un potenziatore delle capacità di interpretazione, dell’assunzione del punto di vista e dello sviluppo delle competenze emotive - spiega il professor Federico Batini, referente del progetto -. La sperimentazione svolta in altre regioni, dagli asili nido alle scuole secondarie di secondo grado, ad esempio, dimostra una risposta migliore anche in termini cognitivi e motori negli allievi che hanno svolto letture ad alta voce con regolarità. L’attività cerebrale di bambini e ragazzi cambia con la frequenza di tale attività". Come primo passo della Rete, la conferenza di servizio ha istituito un comitato tecnico scientifico di nove componenti. Ne fanno parte F Batini, docente di Pedagogia sperimentale al Dipartimento di Filosofia e Scienze sociali, umane e della formazione dell’Università, il dirigente scolastico Silvio Improta, quale preside della scuola capofila, l’Itet Capitini di Perugia; un rappresentante dell’associazione Nausika.