REDAZIONE UMBRIA

L’Esercito celebra il patrono. "Una guida in un momento buio"

Nella Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, celebrata la messa in onore di San Giovanni XXIII, patrono dell'Esercito Italiano. Partecipazione delle autorità e del personale militare, con focus sui valori e il dovere nell'attuale contesto di conflitti.

Nella Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, celebrata la messa in onore di San Giovanni XXIII, patrono dell'Esercito Italiano. Partecipazione delle autorità e del personale militare, con focus sui valori e il dovere nell'attuale contesto di conflitti.

Nella Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, celebrata la messa in onore di San Giovanni XXIII, patrono dell'Esercito Italiano. Partecipazione delle autorità e del personale militare, con focus sui valori e il dovere nell'attuale contesto di conflitti.

PERUGIA Celebrata ieri nella Cattedrale di San Lorenzo la messa in onore del santo patrono dell’Esercito Italiano, San Giovanni XXIII Papa. La funzione religiosa, officiata dal vescovo Ivan Maffeis, è stata coadiuvata, per gli aspetti organizzativi, dal Comando Militare Esercito “Umbria” e ha visto la partecipazione del personale appartenente alla Forza Armata che presta servizio nei vari enti militari della regione. Nel corso della celebrazione religiosa, Maffeis e il colonnello Stefano Silvestrini hanno evidenziato quei valori che contraddistinguono gli uomini e le donne appartenenti alla forza armata, "con l’auspicio che il patrono continui a guidare e a proteggere i militari italiani, ispirandoli al meglio per l’assolvimento del proprio dovere, al servizio dello Stato e della collettività, soprattutto in un momento storico così complesso, caratterizzato da ben 56 conflitti ancora in atto". Erano presenti, tra gli altri, la governatrice Donatella Tesei, la sindaca Vittoria Ferdinandi, il sottosegretario Emanuele Prisco e i prefetti di Perugia e di Terni.