REDAZIONE UMBRIA

La mossa dell’Alfiere: "Il Presidente ha detto che ho una nonna veramente brava"

Sebastiano Guazzeroni, nove anni, è stato ricevuto al Quirinale dove Mattarella lo ha insignito dell’importante onorificenza . Che gli è stata assegnata anche grazie a una ’tempestiva’ raccomandata.

La mossa dell’Alfiere: "Il Presidente ha detto che ho una nonna veramente brava"

E’ stata la mano di nonna Rita a far partire tutto. Una raccomandata con ricevuta di ritorno, con dentro una lettera scritta a mano e dei ritagli di giornale, indirizzata al Capo dello Stato.

E il presidente Sergio Mattarella quella lettera l’ha letta personalmente, tanto che ieri mattina durante la cerimonia per il conferimento del titolo di Alfiere della Repubblica lo ha detto anche al piccolo Sebastiano Guazzeroni, che a soli 9 anni stava ricevendo l’enorme pergamena, "il Presidente mi ha detto che ho una nonna veramente brava".

In quella missiva la nonna raccontava l’orgoglio provato per il gesto compiuto dal bambino, Sebastiano camminava nei boschi dell’Umbria insieme al padre. Una delle tante escursioni che erano soliti compiere insieme.

All’improvviso, nel mezzo della camminata, il papà di Sebastiano ha accusato un malore ed è svenuto. Il bambino, spaventato ma lucido, ha pensato bene di tornare indietro lungo il sentiero che aveva percorso e, dopo una corsa di quasi due chilometri, ha finalmente incontrato delle persone che lo hanno aiutato ad attivare i soccorsi. È grazie alla sua azione che gli aiuti sono arrivati in tempo utile e che suo padre ha potuto evitare gravi conseguenze.

"È qualcosa che ovviamente non potrà mai essere dimenticato" dice oggi papà Paolo. "Fortunatamente – aggiunge – un anno dopo posso dire che si era trattato di un episodio che si riesce a controllare e quindi mi ritengo fortunato, ma soprattutto sono un padre e un marito fortunato per avere una famiglia splendida".

"Siamo felici e orgogliosi che il nostro Sebastiano sia stato nominato Alfiere della Repubblica dal presidente Mattarella": a dirlo è il sindaco di Paciano, Riccardo Bardelli, "nelle settimane successive a quell’episodio - ricorda - ricevemmo in Consiglio comunale il bambino per conferirgli un encomio per il suo gesto".

Sara Minciaroni