La mamma: "Ciò che ha fatto non è perdonabile"

"Confessare dopo l’evidenza è facile. Ma non si è vergognato di venire a prenderci in giro"

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ASSISI – La confessione di Piero Fabbri, aggiunge dolore a dolore al dramma della morte di Davide Piampiano nei boschi del fosso delle Carceri. "Fabbri non è perdonabile, quello che ha fatto è ingiustificabile: dal momento dell’incidente, nei giorni successivi, e anche ora ammettendo le proprie responsabilità. Confessare dopo l’evidenza è facile, bisogna valutare quello che ha fatto prima, oggi dire ‘sono stato io’ è scontato". Sono le parole di Catia Roscini, mamma di Davide, che ripercorre i tanti momenti che l’hanno vista, insieme al marito Antonello, alla figlia Valeria, incontrare nei giorni scorsi, sino al momento dell’arresto, il muratore di 56 anni accusato di omicidio volontario con dolo eventuale. Piero Fabbri, detto il Biondo, che nell’interrogatorio di garanzia di ieri, comunque, avrebbe tentato di ‘alleggerire’ la sua posizione. "Non parlo dell’inchiesta ma del suo comportamento – aggiunge mamma Catia –: ha portato il suo fucile a casa, si è cambiato la giacca, ha scaricato l’arma di Davide. Cosa si deve pensare? Si vergognava nei confronti nostri, ma non si è vergognato di prenderci in giro: è venuto sin dal primo giorno a casa nostra raccontandoci che al momento del colpo non c’era, che Davide si era sparato da solo". In un’intervista alla Tgr dell’Umbria ieri, Alessandro Preziotti, il giovane che partecipava alla battuta di caccia con Piampiano e Fabbri, ha dichiarato: "Non ho mai sospettato, sono rimasto senza parole. Non andrò più a caccia, era una passione nata con Davide, senza di lui non ha più senso". Intenso il ricordo di Valeria Piampiano. "Mio fratello Davide era generoso, sempre pronto a dare una mano. Era un punto di riferimento per tutti, riusciva sempre a trovare un momento per te, per fare una battuta o uno scherzo, oppure per aiutarti perché lui riusciva davvero in tante cose. Era tanto vivace, aveva tanti progetti, ci capivamo al volo anche senza parlare. Tra me e lui c’è una differenza di due anni, è sempre stato nella mia vita. Realizzare la sua assenza sarà molto doloroso. Certe volte mi sembra di sentirlo rientrare. Purtroppo non accadrà mai più...".

Maurizio Baglioni