Isola di Einstein, arrivederci amaro

L’edizione 2022 non si farà. Gli organizzatori: "Il territorio non è interessato a puntare sull’eccellenza"

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Un "arrivederci" dal sapore amaro. Bisognerà attendere un anno per tornare a meravigliarsi e ad imparare con l’Isola di Einstein. L’evento di divulgazione scientifica più amato e unico in Umbria nel suo genere per il 2022 non si farà. Lo hanno annunciato ieri gli organizzatori: "Una serie di circostanze - spiegano pubblicamente - non ci permettono di svolgere in maniera adeguata un evento che per le sue caratteristiche negli anni è stato riconosciuto a livello nazionale e internazionale come evento unico e di qualità. A tutti coloro che, numerosissimi, hanno chiesto informazioni sull’edizione 2022 e anche sul futuro del festival, rispondiamo che il territorio che ci ospita non è interessato a puntare sull’eccellenza e a sviluppare iniziative innovative e di rete. Vi terremo informati su nuove iniziative perché gli eventi si possono anche interrompere ma resta viva la nostra volontà di condividere con voi il piacere della curiosità e della scoperta".

E solo per chiarezza poche ore più tardi risponde direttamente il sindaco di Castiglione "Ci sembra necessario - dice Matteo Burico - spiegare che il Comune ha fortemente creduto in questo evento. Proprio per questo, anche negli anni della pandemia, abbiamo comunque investito e insistito perché si tenesse anche in forma ripensata sulla "penisola" di Castiglione del Lago invece che all’Isola Polvese. Il Comune era pronto anche quest’anno. A marzo di questo anno gli organizzatori ci hanno scritto che l’edizione 2022 non ci sarebbe stata ma che auspicavano un rilancio importante per il 2023. Ad un anno da questo traguardo - conclude Burico - siamo a ribadire che l’amministrazione comunale è pronta a scommettere ancora su questo importante evento che da lustro a tutto il territorio del Trasimeno ed è un importate leva del marketing territoriale, oltre alla sua valenza scientifico divulgativa".

L’organizzazione risponde: "Castiglione da sempre ha creduto nel progetto e accettato la sfida di organizzare l’evento insieme anche durante la pandemia. Per chiarezza: con il termine territorio intendiamo un contesto ampio di attori pubblici e privati che anche di fronte a numeri di rilievo e qualità dei contenuti, nonché visibilità a livello nazionale e internazionale, non hanno, in 10 anni ritenuto che quello che si stava svolgendo fosse un appuntamento strategico per il territorio, da sostenere, valorizzare e far crescere".