Intesa tra Anci e Legacoop: "Comunità energetiche: insieme per crescere"

Patto per incentivare nei comuni la diffusione del modello cooperativo di produzione e condivisione dell’energia: 63 le amministrazioni beneficiarie.

Intesa tra Anci e Legacoop: "Comunità energetiche: insieme per crescere"

Intesa tra Anci e Legacoop: "Comunità energetiche: insieme per crescere"

Per promuovere in Umbria le Comunità energetiche rinnovabili, Anci e Legacoop hanno stretto una sinergia che si è concretizzata con la firma di un protocollo d’intesa. Obiettivo quello di incentivare nei comuni umbri azioni di diffusione del modello cooperativo di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile. A sottoscriverlo, nella sede della Provincia di Perugia, sono stati Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria. Questa "strategica collaborazione", come spiegato, si prefigge di adottare approcci innovativi e sostenibili verso la transizione energetica, per stimolare così un’accelerazione sulla diffusione delle fonti rinnovabili.

Le Comunità energetiche rinnovabili (Cer), che mettono al centro le comunità locali, si basano sul coinvolgimento degli utenti e dei cittadini e consentono agli stessi di ideare e gestire collettivamente progetti o servizi energetici. Nel protocollo sia Anci che Legacoop saranno chiamati in prima linea a sensibilizzare per lo sviluppo di queste forme di autoconsumo collettivo e dei processi di coinvolgimento dei cittadini, per generare effetti benefici anche attraverso la redistribuzione della ricchezza prodotta. "Il modello cooperativo – ha detto Valenti – prevede governance democratica, imprese non scalabili e contatto con il territorio. Per questo motivo chiediamo ai comuni umbri interessati a costituire delle Cer di farlo nella forma cooperativa".

Soddisfatto anche il presidente dell’Anci Toniaccini: "Siamo felici di condividere questo percorso con Legacoop per promuovere nei comuni questo modello anche perché la crisi energetica colpisce ancora in pieno le famiglie e le imprese". L’accordo è stato presentato anche dal segretario generale Anci Umbria, Silvio Ranieri, non come un punto di arrivo ma di partenza. Secondo quanto spiegato, inoltre, l’iter normativo di definizione delle Cer è ancora in fase di completamento mancando il via libera della Corte dei Conti al decreto attuativo che dovrebbe arrivare a breve. Tra le misure è infatti previsto un contributo a valere sulle risorse Pnrr, rivolto ai territori dei comuni sotto i 5mila abitanti. L’Umbria da questo potrà avere un ritorno positivo - è stato infine annunciato - visto che di questi comuni ce ne sono 63, su 92 (68,48% sul totale), che potrebbero rientrare tra i territori beneficiari della misura.