
“Io e Caterina l’intelligenza artificiale nel rispetto dell’intelligenza emotiva” è il titolo dell’evento che l’associazione “Nel Nome del Rispetto” propone oggi, alle 17, sulla piattaforma Zoom (ID: 6492101219 – Password: rispetto). Evocando il profetico film di Alberto Sordi dal 1980, in cui un robot in funzione di colf era capace di manifestare emozioni, l’associazione intende affrontare l’attuale dibattito sul rapporto ineludibile tra l’intelligenza artificiale e l’intelligenza emotiva. A parlare di questi argomenti l’associazione ha coinvolto noti accademici ed esperti, coordinati dalla presidente Maria Cristina Zenobi (foto). Con l’avanzare delle tecnologie, sempre maggiore è la necessità per l’uomo di mantenere inalterato il proprio ruolo decisionale senza rinunciare agli ambiti delle emozioni e dei sentimenti. Di questo parleranno il professor Giuseppe Liotta, coordinatore del corso di dottorato ingegneria industriale e dell’informazione, affrontando il tema ’’Intelligenza artificiale e tecnologia digitale’’ e il dottor Francesco Merante, primario del reparto di pneumologia dell’ospedale di Foligno parlando di ’’Intelligenza artificiale ed umanità reale’’; nell’altro versante il professor Luigi Cimmino, docente di filosofia all’ateneo perugino parlerà di ’’Emozioni e intelligenza delle emozioni’’ e la professoressa Maria Martello, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia parlerà de ’’Il cuore dell’intelligenza’’. A trarre le conclusioni sarà la professoressa Cristina Virili, vicepresidente dell’associazione con l’intervento ’’Intelligenza emotiva una risorsa per la scuola’’.